
C’è chi ha rinviato la gita fuori porta o la visita agli amici. Ci sono sindaci che hanno invitato i concittadini a non muoversi dai loro paesi e poi ci sono quelli che per andare in aeroporto ed essere sicuri di volare hanno dormito a Catania. Fino alle 18 di oggi, la A18 sarà chiusa in entrambi i sensi di marcia fra Tremestieri e Roccalumera. Uno stop dovuto alle prime operazioni di messa in sicurezza del costone che sovrasta un tratto della carreggiata direzione sud, che per ora è l’unica utilizzabile in quella zona.
L’ordinanza del Cas prevede la chiusura dalle 6 alle 18 anche per domenica prossima, ma «siamo fiduciosi che tutto possa essere concluso già oggi. L’imprevisto è dietro l’angolo», ha detto il direttore generale del Consorzio Franco Fazio.
Si tratta dell’ennesimo disagio in un’area che ha già vissuto per anni la chiusura del tratto di Letojanni per una grande frana e che per ora è in difficoltà per la chiusura parziale dello svincolo di Taormina per lavori che dimezzano la percorribilità fino a Giardini Naxos. Sono all’ordine del giorno gli interventi per migliorarla, però ora si intrecciano con l’imprevedibile che moltiplica i disagi continui che gli automobilisti devono affrontare. Tutto il traffico, sia quello diretto verso Catania che quello alla volta di Messina e oltre dovrà servirsi della Statale 114, nel tratto fra Tremestieri e Roccalumera. In tutto, 24 km passando per alcuni punti particolarmente stretti e senza possibilità di sorpasso (Capo Alì e Capo Scaltetta, per esempio) e per alcune strozzature come il ponte provvisorio sul Nisi. Quello fra Tremestieri e Roccalumera è uno dei tratti più trafficati dell’intera rete siciliana. Sono migliaia e migliaia i mezzi che transitano giornalmente. Il dato sulle 12 ore di chiusura diurna il Cas non lo ha fornito, ma nella stessa porzione, domenica notte (dalle 22 alle 6) ne sono stati calcolati quasi 2000. La domenica è giorno di stop per i mezzi pesanti e questo dovrebbe dare un po’ di sollievo. Resta il fatto che muoversi su quell’asse avendo solo una strada per farlo è davvero a serio rischio puntualità. Il traffico autostradale si unirà a quello domenicale dei paesi della riviera e opportunamente i comuni di Scaletta, Itala e Alì Terme hanno emesso un’ordinanza per cui vigerà il divieto di sosta su tutta la Statale che li attraversa, dalle 5 alle 19. Dalle 6 alle 18, in quattro punti ristretti anche del lungomare di Nizza di Sicilia.
Anche a Messina, gli automobilisti costretti a uscire dall’autostrada saranno costretti a muoversi lungo le arterie locali. Da Mili a Giampilieri ci sono poco più di 9 km, cioè più di un terzo del percorso obbligato. Il comandante della polizia municipale Giovanni Giardina ha “schierato” sei pattuglie nei due turni che coprono le 12 ore di blocco. Saranno dislocate all’uscita di Tremestieri e poi vicino ai semafori di Santa Margherita e Mili, dove potrebbero crearsi incolonnamenti da far smaltire per evitare che si crei il caos. La chiusura programmata da tempo fra stanotte e domani mattina non ci sarà, perché assorbita da questa in orario diurno.
Stamattina, i rocciatori dovranno effettuare le operazioni di disgaggio di una serie di massi a rischio caduta all’uscita della galleria Piano Cutiri, nel comune di Scaletta. Il nubifragio del 2 febbraio ha reso la situazione insostenibile ed è scattato l’intervento urgente. Frammenti più piccoli sono sul bordo del costone, il vero pericolo è più a monte, con massi di grosse dimensioni in equilibrio instabile. «Faremo altre verifiche a tappeto sull’A18, dove ci sono problemi idrogeologici costanti – ha specificato il dg Fazio –. Abbiamo anche avviato una convenzione con l’Università di Enna per controlli ancora più dettagliati».
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