Slitta di tre mesi la discussione davanti al Tar di Catania del ricorso sulla gestione de “La Giara”, discoteca-night, ristorante e bar di proprietà del Comune di Taormina, presentato lo scorso 4 ottobre dalla società “La Giara GT Srls” contro Palazzo dei Giurati per chiedere l’annullamento della determina dell’Area Amministrativa con la quale, lo scorso 30 agosto, è stato disposto l’annullamento, la revoca e la cessazione dell’efficacia di tutti gli atti della procedura per la locazione dell’immobile situato in vico La Floresta. Alla prima udienza, infatti, è stato deciso il rinvio in quanto la società ha presentato un altro ricorso per motivi aggiunti e dunque i giudici della Terza Sezione non hanno esaminato la vicenda per dare tempo alle parti di studiare i nuovi incartamenti. L’udienza è stata quindi aggiornata al 18 giugno e il Comune di Taormina ha affidato un altro incarico al proprio legale difensore, l’avv. Gaetano Callipo, per costituirsi nel ricorso per motivi aggiunti, stanziando l’importo di 6.079 euro. La società “La Giara Gt”, difesa dagli avvocati Francesco Lo Re e Giovanni Mania, contesta in particolare l’annullamento disposto dal Comune dell’avviso del 26 marzo 2018, di tutte le operazioni di gara e di ogni altro atto correlato, con la contestuale sua esclusione per difetto del requisiti di partecipazione alla gara (assenza di rapporti debitori, a qualsiasi titolo o di altri contenziosi nei confronti del Comune) per una accertata situazione debitoria del suo socio di maggioranza. Parallelamente al Tar etneo è stato depositato un altro ricorso dalla ditta “Salvatore Massimiliano Leonardo”, difesa dall’avvocato Salvatore Trimboli, finalizzato ad impugnare il dietrofront deciso dal Municipio, arrivato in chiusura del procedimento avviato lo scorso 16 luglio per gravi anomalie e violazioni di legge «tali da inficiare l’intera procedura di gara - secondo l’ente - e da sconsigliare in via assoluta la prosecuzione per evitare l’ulteriore compromissione e l’aggravamento della lesione degli interessi pubblico comunale».