Forse in pochi sanno quale altro scrigno racchiude il “Muma” all’interno della Cittadella fortificata. Il Museo del Mare infatti non è solo simbolo dell’amore per il mare e la difesa della sua biodiversità. Fuori dall’acqua, sorge il Giardino botanico, che rappresenta un altro modo per difendere la natura questa volta sulla terra. Il Giardino è ormai apprezzato a livello nazionale, avendo raggiunto la rete ammiraglia, Rai 1, all’interno delle trasmissioni Linea verde e Linea blu. Al suo interno si possono trovare svariate specie di piante appartenenti alla floristica mediterranea di Capo Milazzo e dei Monti Peloritani, così come pure diverse piante da frutto antiche che bene si sposano con altre autoctone. Per esempio, la Camiciotta Maggiore, le piante aromatiche, la mentuccia comune, e poi il rosmarino, i vari tipi di salvia, l’Issopo di Cosentini, il Timo dai fusti allungati. Tutto ciò però ha bisogno di cura, di dedizione da parte di chi volontariamente decida di prendersene cura perché, sebbene il Giardino sia gestito dal Muma in collaborazione con il Comune e l’Orto Botanico di Messina, occorre tempo e braccia per far i che le piante continuino a crescere nel miglior modo possibile. È così che il direttore del Muma Carmelo Isgrò, ha lanciato un appello rivolto alla cittadinanza, dagli appassionati ai principianti.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia