Messina

Mercoledì 12 Marzo 2025

Messina, addio all'ex Città del Ragazzo: quel nuovo germoglio nel terreno del “Dopo di Noi”

«Abbiamo acquistato un immobile all’asta destinato a essere utilizzato a fini speculativi – ha affermato il sindaco metropolitano Federico Basile – e avviato un percorso che è finalizzato alla creazione di un Polo assistenziale, nell’ambito del progetto “Dopo di Noi”. Un iter che siamo riusciti a mettere in campo in tempi record, con il reperimento dei finanziamenti, la definizione della progettazione e l’avvio dei lavori, che adesso diventano realtà per quella che sarà una nuova stagione per tutta la comunità messinese». «Lo scopo che abbiamo voluto assegnare a questi interventi è in linea con gli stessi sentimenti che, tanti anni fa, hanno visto padre Nino Trovato avviare la realizzazione della Città del Ragazzo, una struttura d’accoglienza per i più bisognosi», ha aggiunto il vertice di Palazzo dei leoni. Il quale ha ribadito che «quest’area costituirà un punto di riferimento per i soggetti in difficoltà sociale e cognitiva». Poi, i ringraziamenti e soprattutto il ricordo del «ruolo fondamentale dell’onorevole Cateno De Luca, che ebbe per primo l’idea rivoluzionaria di avviare la realizzazione di un Polo assistenziale qui a Gravitelli», ha concluso Basile. Dal canto suo, Enza Trovato, nipote di padre Nino, ha aggiunto che sono stati «25 gli anni di servizio agli anziani, che lui prevedeva sempre, dicendo che “i suoi ragazzi erano ragazzi deboli e fragili”, avevano diritto ad essere assistiti in modo adeguato. Ed era riuscito a garantire ciò soprattutto con gli aiuti di monsignor Paino». Il “Rudere” «era proprio destinato ai vecchietti sofferenti», mentre il Polo che verrà «sarà rivolto specialmente ai giovani con disabilità, che vi troveranno quello che ha offerto padre Nino Trovato nella corso della sua vita». Proprio la nipote Enza, quindi, ieri ha testimoniato l’anello di congiunzione tra due capitoli, il vecchio e il nuovo, egualmente preziosi. Lei, da sempre vicina al sacerdote di Gravitelli, in quella che successivamente sarebbe diventata una importante fondazione. Lei, che ha espresso fortemente la volontà che la memoria di questa grande opera sociale e culturale non finisse nell’oblio, ma si perpetuasse ancora nel tempo, il più a lungo possibile. Come raccontano le fotografie, i registri e il materiale contenuti nelle varie stanze e recuperati su incarico di Palazzo dei leoni come primo step dell’affidamento dell’appalto all’operatore economico aggiudicatario. Il bene seminato da padre Nino, quindi, germoglierà nel terreno del progetto “Dopo di noi” a favore di anziani e disabili». E il luogo in cui egli viveva sarà un piccolo museo, uno spazio espositivo dedicato alla sua nobile esistenza e alla sua encomiabile opera. (r.d.)  

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