
Il disagio è «grave» e non più «sostenibile»: la salute e la sicurezza dei cittadini sarebbero «fortemente a rischio». Non usa mezzi termini il sindaco di Montalbano Elicona, Antonino Todaro, nell’esprimere la «profonda preoccupazione» dell’intera comunità a causa della «discontinuità» con cui opererebbe il 118. Disservizi che non sarebbero episodi isolati, ma che rappresenterebbero ormai «una problematica ricorrente» che metterebbe a rischio l’incolumità dei montalbanesi. Ma facciamo un passo indietro: ormai da mesi il personale degli autisti e degli altri operatori del servizio risulterebbero distaccati presso altri centri di primo soccorso, lasciando sguarnito il presidio di Montalbano Elicona e determinando oggettive difficoltà nell’affrontare le emergenze mediche all’interno di una comunità in cui prevale la presenza degli anziani. Sotto i riflettori la negazione del diritto al soccorso sanitario urgente tramite trasporto in ambulanza verso il più vicino presidio ospedaliero.

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