
Non arretrano di un millimetro i cittadini italesi contrari alla costruzione dello svincolo provvisorio dell’A18 Messina-Catania, a servizio del cantiere del raddoppio ferroviario. In paese è nato il Comitato “Difendiamo Itala-La Verità Sempre”, presieduto da Francesco Freni e con sede nella canonica della Parrocchia Santi Pietro, Paolo e Giacomo, che come primo atto ha dato incarico alla geologa Francesca Mammana di inviare dettagliate osservazioni al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, seppur fuori termine, nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale per i quattro allacci di cantiere, previsti anche a Taormina, Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia. La preoccupazione dei residenti della zona dove sono previste le rampe, in uscita e in entrata entrambe sulla carreggiata in direzione Messina, è legata alle ricadute in termini di impatto ambientale e sociale sulla realtà urbana. Lo svincolo provvisorio, infatti, lambisce edifici sensibili come la scuola dell’infanzia e primaria “Pietro Cuppari”, il presidio Pte-118 e Guardia medica, la chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Giacomo, abitazioni, condomini e attività economiche. La professionista ha realizzato una ortofoto georeferenziata mediante scansione fotografica con drone, sovrapponendo le opere e ottenendo elaborati di facile ed immediata lettura.

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