È scattata puntuale alle 21 la prima chiusura di otto ore dell’autostrada Messina-Catania fra Tremestieri e Roccalumera, in entrambi i sensi di marcia e per tutti i mezzi, decisa nelle settimane scorse dal Consorzio autostrade siciliane e concordata al tavolo del Comitato operativo viabilità in Prefettura. Fino alle 5 di questa mattina non è stato possibile usare l’autostrada sia per andare verso Catania che verso Messina, con uscite obbligatorie agli svincoli di Tremestieri e Roccalumera. Unica alternativa la Statale 114, per un tratto lungo circa 25 km attraversando la zona sud di Messina e cinque comuni jonici. Alle 21 sono entrate in vigore le misure stabilite dal Cov e ai caselli (al buio quello di Roccalumera per il mancato funzionamento, da anni, dell’impianto di illuminazione) e sulla Orientale Sicula si sono posizionati gli addetti del Cas, della società di sorveglianza stradale, dell’Anas e le pattuglie di Polizia stradale, Carabinieri e Polizia locale per seguire l’andamento della circolazione e verificare che tutto filasse liscio, soprattutto nei tratti più tortuosi come la passerella su torrente Fiumedinisi (tra Nizza di Sicilia e Alì Terme) e la zona di Capo Alì. In strada anche i movieri delle imprese Webuild-Pizzarotti, impegnate nella costruzione del raddoppio ferroviario. Sulla Statale 114 i Comuni hanno istituito il divieto di sosta, dalle 20 alle 6, lungo tutto il tratto che attraversa gli abitati di Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea, per evitare intasamenti e rallentamenti al traffico, così come in tre punti più ristretti del lungomare di Nizza di Sicilia; a Roccalumera, invece, non è stato necessario adottare alcun provvedimento, visto che oltre alla Ss 114 con senso di marcia in direzione Catania è possibile percorrere senza intoppi il lungomare a doppio senso di marcia. Code che però si sono formate comunque, soprattutto nella zona dove la Statale 114 è più ristretta, come a Scaletta Zanclea, e c’è chi ha impiegato quasi due per percorrere il tratto tra Roccalumera e Tremestieri. “La domenica di chiusura ha confermato le criticità già emerse durante i vertici tenuti in Prefettura - ha commentato il sindaco di Alì Terme, Tommaso Micalizzi, ho verificato punto per punto i tratti maggiormente interessati da criticità e ho già comunicato per le vie brevi ai diretti interessati. Serve maggiore collaborazione in termini di uomini da impegnare lungo il tracciato e mezzi anche di primo soccorso e credo che si debba fare tesoro della esperienza di ieri notte per non incappare negli stessi errori”. Circa 1.600 i mezzi stimati in transito nell’arco delle otto ore, con pochi camion rispetto al normale visto che hanno ripreso a circolare dalle 22. La chiusura della A18 si è resa necessaria per installare alcuni sensori all’interno della galleria “Piano Cutiri” dell’A18, situata tra Giampilieri e Scaletta Zanclea, posizionati per verificare le condizioni attuali e lo stato futuro dei due tunnel autostradali in vista del passaggio della talpa che dovrà scavare la galleria del raddoppio ferroviario della linea Giampilieri-Fiumefreddo. Nelle quattro nottate (le prossime saranno il 16, 23 e 30 marzo) sarà necessario idropulire la volta della galleria, scansionare con il laser la struttura e poi posizionare i sensori che dovranno monitorare l’avanzamento dei lavori e la situazione attuale. Interdizione disposta su entrambe le carreggiate perché in questo tratto di autostrada si viaggia da parecchi mesi con doppio senso di circolazione sulla corsia di monte per via di un cantiere per l’installazione dei pannelli fonoassorbenti.