
E’ stata danneggiata a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) la targa toponomastica nella piazza dedicata al giornalista ucciso dalla mafia Beppe Alfano. Lo hanno scoperto e segnalato il l regista Giuseppe Emanuele Cardinale e il giornalista Vassily Sortino, conduttori del podcast "Egoriferiti».
Sulla targa è stata scritta una espressione volgare. «Non è tutto - dicono i due podcaster - da una serie di interviste fatte con la telecamera nascosta tra la gente di Barcellona Pozzo di Gotto, emerge un generale disinteresse e fastidio nei confronti di Beppe Alfano, che appare totalmente sconosciuto dai giovani studenti». "Mio padre fa più male da morto che da vivo. Mi dispiace per gli abitanti di Barcellona Pozzo di Gotto, non per me o mio padre. - commenta la figlia del giornalista, Sonia - Quella scritta non è opera dei ragazzini, perché neanche lo conoscono. Non è la prima volta che accade qualcosa a quella targa. In passato è stata buttata giù e l’amministrazione non se ne era accorta».
Beppe Alfano, originario di Barcellona pozzo di Gotto, è stato ucciso per le sue denunce dalla mafia l’8 gennaio del 1993.
La Figec Cisal di Messina e Sicilia esprimono ferma condanna per il gesto di sfregio alla targa in memoria di Beppe Alfano, una figura esemplare nell’impegno contro la mafia. “Alfano ha pagato con la vita la capacità di fare bene il suo lavoro di giornalista. Quello che è accaduto a Barcellona è un gesto vile e disgustoso che offende non solo la memoria del giornalista e la sua famiglia ma anche la coscienza di tutti i giornalisti e i cittadini onesti. La Figec esprime solidarietà ai familiari di Alfano, auspica che siano identificati al più presto i responsabili”.
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