Messina

Martedì 01 Aprile 2025

Rientrati a Messina gli studenti del Liceo "La Farina" coinvolti nell'incidente tra due bus in Spagna FOTO INTERVISTE

L'aereo è atterrato puntualmente a Catania alle 14.40, poi il trasferimento in pullman fino a Messina dove ad attenderli c'erano genitori, parenti e amici nella piazza dinnanzi la sede centrale dell'Università. Sono gli studenti del liceo classico La Farina che durante la loro gita in Spagna a Barcelona, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale tra due bus turistici. Gli altri sono già rientrati ieri. Fortunatamente nessuno tra quelli che si trovavano a bordo di quel bus ha avuto gravi conseguenze, a parte un paio, ma non tali da impedirgli di rimanere in Spagna fino al termine di un'esperienza che, ancor di più, non dimenticheranno per il resto della loro vita. Tutti allievi della lassi 5^ B e G. Al loro arrivo fiori e striscioni ad accoglierli. Abbracci e sorrisi all'arrivo del pullman, i ragazzi sono stati travolti dall'affetto dei loro cari e dei compagni che erano arrivati il giorno prima. Tra i più sorridenti il giovane che ha rimediato una frattura al naso ma che ha voluto rimanere con i compagni in gita fino alla fine. "La gioia di stare insieme e di aver superato un episodio che poteva trasformarsi in tragedia ci ha fatto superare ogni disagio, ci siamo divertiti" ha detto. AMP

Il racconto del professore: "I ragazzi prima di tutto"

"Abbiamo messo i ragazzi al primo posto, questa era la cosa più importante", racconta il professore a capo del gruppo. "Ora che ci siamo occupati di loro e li abbiamo tutti riportati qua, penseremo anche a noi e faremo qualche controllo medico, perché comunque l'incidente è stato abbastanza serio. L'impatto c'è stato, ma probabilmente qualcuno dall'alto ci ha protetti: è andata bene".

Il coraggio degli studenti: "La paura non ci ha divisi, anzi"

Tra i ragazzi coinvolti, Raffaele è uno di quelli che ha riportato le ferite più visibili: "Purtroppo mi sono rotto il naso, ho subito una frattura scomposta dopo aver sbattuto contro il sedile davanti, ma sto bene". Oltre alla paura e al dolore fisico, ciò che ha colpito maggiormente gli studenti è stata la coesione che si è creata tra di loro: "Si è sviluppato un vero spirito di comunità all'interno della scuola, una cosa mai vista prima. Ho fatto amicizia con ragazzi con cui prima non parlavo nemmeno. Nonostante tutto, il supporto reciproco è stato fondamentale".

Traumi e paure: "Ora salire su un autobus fa più paura"

Un altro studente racconta la propria esperienza, evidenziando come l'impatto emotivo sia stato forte quanto quello fisico: "Mi sono ferito leggermente, niente di grave, ma il vero danno è stato psicologico. La paura di risalire su un autobus è qualcosa che ci accompagnerà per un po'. Anche durante la gita, nonostante tutto, l'angoscia era sempre presente". Nonostante il trauma, i ragazzi riconoscono il grande supporto ricevuto dai professori e dagli esperti che li hanno aiutati a elaborare quanto accaduto. "I docenti sono stati bravissimi a gestire la situazione e ci hanno aiutato tanto. Anche i professionisti intervenuti per il supporto psicologico hanno fatto un ottimo lavoro".

Un lieto fine tra paure e nuove amicizie

L'incidente ha lasciato segni, sia fisici che emotivi, ma ha anche fatto emergere un forte senso di solidarietà. "Fortunatamente stiamo tutti bene", concludono i ragazzi, "e anche se la paura ci accompagnerà ancora per un po', questa esperienza ci ha uniti come mai prima d'ora".    

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