
Il Tribunale, in composizione monocratica con la giudice Giuseppa Abbate, al termine dell'udienza predibattimentale celebrata a seguito della richiesta di rito abbreviato da parte dei due imputati, su richiesta del pubblico ministero, Silvana Messina, ha pronunciato il seguente dispositivo di sentenza dichiarando Marie Rinucci Pascale Chretiennot, 63 anni e Francesco Bombaci, 71 anni colpevoli dei reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di violenza privata sulle cose.
Previa riduzione per la scelta del rito, e ritenuta la continuazione, ha condannato entrambi a 9 mesi di reclusione ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali, pena sospesa. Gli stessi imputati, inoltre, sono stati condannati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite diminuite a 11 a seguito del ritiro di due querele. Danni da liquidarsi in separata sede civile. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni. Il processo, celebrato con il rito abbreviato, che ha concesso di usufruire di uno sconto di pena pari ad un terzo, è scaturito dalle indagini preliminari coordinate dai sostituti procuratori Emanuela Scali e Carlo Bray, i quali hanno citato in giudizio dinanzi al Tribunale la legale rappresentante della società consortile e l’amministratore delegato del CdA della “Portorosa Marina Yachting S.c.a r.l.” che gestisce il bacino portuale della rinomata struttura turistica. Per entrambi, nelle rispettive funzioni, a seguito delle indagini è stata formulata l’ipotesi di accusa di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di violenza privata nei confronti di 13 diportisti titolari di contratti di ormeggio, poi diminuiti a 11, nei confronti dei quali sarebbero stati utilizzati metodi ritenuti illegali nella gestione dei contratti che i diportisti avevano sottoscritto con i precedenti gestori della struttura portuale. Le due persone citate in giudizio e adesso condannate nel processo di primo grado sono: la presidente del Cda della "Portorosa Marina Yachting società consortile a r.l.”, Marie Rinucci Pascale Chretiennot, 63 anni, originaria di Lione in Francia e residente a Messina; e l'amministratore delegato della stessa società, l’ingegnere Francesco Bombaci, 71 anni di Messina, consorte di Marie Rinucci Pascale Chretiennot, entrambi difesi dall'avvocato Alessandro Billè.

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