Messina

Giovedì 06 Marzo 2025

Barcellona, la droga nei pasti spediti in carcere: in dieci scelgono il rito abbreviato I NOMI

Dieci hanno scelto il rito abbreviato per ottenere lo “sconto” di pena. Altri due hanno chiesto un rinvio e opteranno probabilmente anche loro per il rito abbreviato. Uno ha invece manifestato la volontà di accedere alla “messa alla prova” e soltanto in due hanno optato per il rito ordinario. Inizia a delinearsi in maniera chiara, in udienza preliminare, il percorso processuale davanti alla gip Ornella Pastore per la maxioperazione antidroga della Distrettuale antimafia di Messina e degli investigatori della Squadra mobile tra Barcellona e Milazzo del 1 ottobre scorso, con cui sono stati smantellati due gruppi criminali dedite al traffico di droga, la prima su Milazzo e l’altra su Barcellona. Si tratta dell’indagine gestita dai magistrati della Dda Fabrizio Monaco e Francesco Massara, secondo cui le due organizzazioni attraverso i capi promotori, che si trovavano in carcere, ad organizzare l’introduzione di stupefacenti e telefonini nella casa circondariale. Ciò a vantaggio di alcuni detenuti, i cui familiari pagavano i rifornimenti attraverso versamenti su postepay e con bonifici. Erano in quindici ad essere coinvolti: Francesca Alacqua, 29 anni, di Milazzo, difesa dall’avvocato Pietro Fusca; Giusi Catania, 28 anni, di Mazzarrà, difesa dall’avvocata Giusy Costa; Simona Costa, 42 anni, di Messina, difesa dagli avvocati Giuseppe Carrabba e Giuseppe Bonavita; Tommaso Costantino, 21 anni, di Barcellona, difeso dall’avvocato Sebastiano Campanella; Luigi Crescenti, 40 anni, di Messina, di fatto dimorante a San Filippo del Mela, difeso dall’avvocato Giuseppe Coppolino; Sebastiano Chiarenza, 30 anni, di Messina, difeso dall’avvocata Giusy Costa; Francesco Esposito, 49 anni, di San Filippo del Mela, difeso dagli avvocati Giuseppe Carrabba e Giuseppe Bonavita; Manuela Finocchiaro, 37 anni, di Catania, difesa dall’avvocato Gaetano Pino; Maria Gnazzitto, 43 anni, di Barcellona, difesa dall’avvocato Antoniele Imbesi; Yaidelin Hernandez Medina, 45 anni, nata a Cuba, residente a Milazzo, difesa dall’avvocata Giusy Costa; Salvatore Nania, 42 anni, originario di Acerra e residente a Barcellona, difeso dall’avvocata Piera Basile; Francesco Perroni, 33 anni, di Milazzo e Maria Rizzo, 36 anni, di Milazzo, entrambi difesi dall’avvocato Sebastiano Campanella; Alessio Sciliberto, 34 anni, di Valdina difeso dall’avvocata Giusy Costa; Gabriele Domenico Squaddara, 30 anni, di Barcellona, difeso dall’avvocato Diego Lanza.

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