Messina

Martedì 04 Marzo 2025

Ritardi nei rimborsi per i trasporti alle isole Eolie: docenti e dipendenti pubblici sul piede di guerra

«Avvilisce constatare che la situazione dei pendolari delle Isole Eolie ancora è in una fase di stallo» con ritardi nei rimborsi degli insegnanti: lo denuncia il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Vito Carlo Castellana. «Sono circa un centinaio solo i docenti, tra tutti i lavoratori pendolari, che ogni giorno per raggiungere il posto di lavoro devono spostarsi con i traghetti dalla terraferma alle Isole e che ancora oggi, a distanza di un mese, non hanno ricevuto il rimborso per il pagamento del prezzo intero del carnet acquistato», afferma Castellana. «Più di 600 euro anticipati sono una cifra enorme a fronte del misero stipendio di un insegnante italiano», sottolinea Gilda degli Insegnanti, «gli Istituti situati nelle Isole rappresentano luoghi preziosi che a causa di un’inadempienza rischiano di rimanere scoperti». Con l’annunciato ripristino della gratuità dei biglietti, sembrava che qualcosa si fosse mosso, ricorda il sindacato, in realtà la Gilda degli Insegnanti di Messina grazie al coordinatore Santi Salvatore Marchetta, che monitora quotidianamente la situazione, si è vista costretta all’invio di una richiesta urgente di incontro, rivolta al Presidente della Regione Sicilia. «Al fianco della Gilda di Messina - afferma Castellana - ribadiamo la necessità di una soluzione repentina, che si risolva anche in un ritorno a una tariffa quantomeno agevolata, simile a quella dei residenti. Non possiamo più permettere - conclude - che un docente debba battersi per un diritto che dovrebbe essergli conferito già solo in qualità del lavoro che svolge». In rappresentanza dei dipendenti pubblici che prestano servizi essenziali nelle Isole Eolie - tra cui docenti, personale ATA, operatori sanitari e altre categorie - ha formalmente contestato i decreti attuativi che regolano il rimborso dei biglietti di trasporto marittimo veloce con gli aliscafi . Al centro della contestazione vi sono i due decreti della regione Siciliana (D.A. n. 14/Gab del 04/02/2025 e D.A. n. 15/Gab del 05/02/2025), i quali hanno trasformato il diritto alla gratuità del trasporto, previsto dalla Legge Regionale 22/02/2023, n. 2, in un sistema di rimborso posticipato aleatorio, posto che: 1. la piattaforma da dicembre non è stata ancora attivata, 2. il rimborso è sempre condizionato ai limiti di disponibilità dei fondi regionali, 3. non è previsto neanche un termine entro cui il rimborso dovrebbe avvenire) Il documento di contestazione è stato inviato, da parte dell'Avvocato Maria Crupi, alle principali istituzioni competenti, tra cui la Presidenza della Regione Sicilia, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Prefettura di Messina e la Presidenza della Repubblica, nonché alle organizzazioni sindacali e alle aziende coinvolte. Si attende ora un riscontro concreto da parte delle autorità, affinché si possa porre rimedio a una situazione che penalizza ingiustamente i dipendenti pubblici delle isole minori.

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