Messina

Mercoledì 05 Marzo 2025

Messina, degrado a Paradiso: per una settimana fogna a cielo aperto in via Consolare Pompea

La litoranea nord, una volta vanto della città, e i nomi con cui sono stati battezzati diversi villaggi la dicono lunga sulla bellezza di quei luoghi, Pace, Paradiso, Contemplazione, in alcuni tratti e in particolare a Paradiso, versa nel degrado più assoluto. Per una settimana fogna in via Consolare Pompea e liquami sino al mare. Questa mattina transitare da quelle parti per i mezzi a due ruote in particolare era un'impresa. Restare asciutti senza finire travolti dall'onda fognaria provocata dalle auto e dai mezzi pesanti difficile. Oltre alla pericolosità della strada c'è l'odore nauseabondo e il pericolo per la salute pubblica visto che quei liquami in parte finiscono per infiltrarsi nel sistema delle acque piovane e c'è il fondato rischio che arrivino a mare. Un problema quello del sistema fognario che riguarda l'intera città. Una conduttura colabrodo come quella idrica che da queste parti con il proliferare delle abitazioni mostra il fiato quasi settimanalmente. Un problema che mai nessuno è riuscito a risolvere. Ma non è l'unico problema della litoranea quello della fogna. La via Consolare Pompea è totalmente tappezzata da pericolose buche. Anche qui l'anello debole sono i mezzi a due ruote che nelle giornate di pioggia finiscono nelle voragini senza notarle e rischiano di cadere rovinosamente sull'asfalto. Degrado sovrano in alcune aree di accesso a mare che vengono ripulite ogni anno ma nella stagione invernale restano colme di carcasse di barche e di sporcizia. C'è poi il nodo del parcheggio di Paradiso l'unico di una piccola serie di parcheggi mai riaperto. Al centro di una diatriba tra la ditta che aveva l'incarico di mettere in sicurezza la struttura e che ha utilizzato un brecciolino non idoneo al centro di un'inchiesta della magistratura e i vigili che riguarda il tipo la rimozione e la classificazione di questo tipo di materiale. Trovare un parcheggio tra fogne e buche per gli abitanti del luogo è cosa ardua. Più che Paradiso è un inferno quotidiano.

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