Tra il dicembre 2019 e il dicembre 2020, il litorale di contrada Spinesante di Barcellona è stato interessato da violenti eventi meteorologici che hanno causato, nel primo caso, l’erosione della spiaggia, ed esattamente un anno dopo, ulteriori gravi danni al lungomare, inghiottendo e distruggendo le opere che dieci anni prima erano state realizzate con i finanziamenti europei del Pios. Opere che avevano consentito – grazie alla coalizione dei Comuni che si affacciano sulla costa tirrenica da Furnari a Milazzo – la riqualificazione dell’affaccio a mare per scopi turistici dei rispettivi litorali attraverso passeggiate a mare, piste ciclabili e aree destinate ad attività sportive. A distanza di 5 anni le opere di messa in sicurezza e di ripristino delle strutture danneggiate dai fenomeni erosivi non sono ancora iniziate. Solo negli ultimi mesi, anche grazie a un confronto aperto tra parte dell’opposizione e l’amministrazione in carica, avvenuto in Consiglio, con l’apporto dei nuovi tecnici comunali, gli ingeneri Bartolo Profilio e Iolanda Mandanici, nominati responsabili unici di due distinti procedimenti, per la prima volta si stanno producendo risultati. Il ripristino delle opere per l’utilizzo del lungomare, la cui condizione di degrado ha un impatto negativo per il compromesso decoro urbanistico, è il procedimento più avanzato. Il 3 marzo scadranno i termini concessi agli enti interessati, per la conclusione della conferenza dei servizi al fine di acquisire le relative autorizzazioni, per poi procedere speditamente all’approvazione del progetto definitivo e così avviare le procedure di gara per i lavori, in maniera tale da consentire la conclusione dei lavori entro l’inizio della stagione estiva.