«Mi sono insediato il 24 febbraio, ho incontrato i responsabili di Arisme e di Invitalia, sono in costante contatto con l’Amministrazione comunale, abbiamo già fatto il punto su tutto quello che c’è da portare avanti, non c’è alcuna interruzione nella continuità degli interventi e dei programmi di attuazione della legge speciale. Non voglio aggiungere altro, questo non è il tempo delle polemiche, ma delle cose da fare». L’ing. Santi Trovato è al lavoro da 5 giorni nella sua nuova veste di subcommissario per il risanamento delle baraccopoli messinesi, ma conosce da tempo la materia perché, nell’altro suo ruolo, quello di ingegnere capo del Genio civile, sta seguendo le vicende dello sbaraccamento, della ricostruzione e della riqualificazione urbana in quanto soggetto attuatore di una parte degli interventi previsti dalla “legge Carfagna” del 2021. Il Genio civile, in particolare, svolge la funzione di soggetto attuatore «per la demolizione, bonifica e riqualificazione ambientale delle aree in cui sorgono le baraccopoli». L’incarico era stato affidato dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, dopo aver assunto, con decreto legge del 29 dicembre 2022, il ruolo di commissario straordinario per il Risanamento. «Tenendo conto dell'articolata presenza sul territorio del Genio civile, ci avvaliamo della possibilità conferita dalla legge, di affidargli la funzione di soggetto attuatore – scriveva nell’occasione – per rendere più celeri i tempi di esecuzione dei progetti e recuperare quelle aree che finalmente saranno restituite ai cittadini». Gli altri soggetti attuatori, come è noto, erano, e lo sono ancora, l'Agenzia comunale per il risanamento (Arisme), per quanto riguarda l'acquisto di immobili, e Invitalia, la società interamente partecipata dallo Stato, che ha l’incarico di indire le gare d’appalto per la realizzazione e la manutenzione di fabbricati. Il timore che la macchina organizzativa del Risanamento si fermi, o si muova con lentezza, è stato manifestato, senza mezzi termini, dalla sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, la messinese Matilde Siracusano, la quale continua a esprimere tutto il suo disappunto per il “cambio in corsa” effettuato dal governatore siciliano, il quale ha rimosso dall’incarico l’avvocato Marcello Scurria e ha nominato l’ingegnere Santi Trovato al suo posto.