Messina, tensione e scontri al corteo ‘No Ponte’: ferito un agente. L'indignazione della politica: “Violenze inaccettabili”
Momenti di tensione a Messina durante un corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Nella giornata di ieri circa 150 persone, tra questi alcuni anarchici e antagonisti, hanno sfilato per le vie del centro con striscioni, musica e cartelli per quella che doveva essere una manifestazione di Carnevale No Ponte. Durante il corteo, i manifestanti hanno imbrattato con scritte di protesta i muri di edifici e di palazzi della via XXIV Maggio, fra cui un muro della chiesa della Santa Eustochia. Una vergogna assoluta, una protesta che per le modalità svuota qualunque tipo di manifestazione di idee da parte di soggetti che nulla hanno a che fare con chi esprime pacificamente le proprie posizioni. Il corteo si è diretto verso l’incrocio con il viale Boccetta dove erano schierati in assetto antisommossa Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Proprio in questo punto ci sono stati momenti di tensione. La Polizia, dopo il lancio di bombe carta, ha fatto una carica di alleggerimento per disperdere una frangia antagonista. Un poliziotto è stato aggredito e si trova in ospedale.
Germanà (Lega): "Quando non ci sono argomentazioni valide si ricorre alla violenza"
“Solidarietà alle donne e agli uomini delle forze dell’Ordine, aggrediti a Messina dai manifestanti no ponte, e in particolare all'agente rimasto ferito negli scontri”. Così il senatore Nino Germanà, commissario della Lega in Sicilia e segretario della Commissione Infrastrutture a Palazzo Madama. “Bombe carta, fumogeni, mezzi dei Carabinieri e muri imbrattati: perché quando non ci sono argomentazioni valide per difendere le proprie tesi si ricorre alla violenza e all'inciviltà. Sono fiducioso sulla capacità delle forze dell'ordine, affinché si individuino i responsabili e scattino fermi e misure di sicurezza”.
Siracusano (Forza Italia): "Violenze inaccettabili, assurdo manifestare così"
“Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le forze dell’ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle forze dell’ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Galluzzo (Fratelli d'Italia): "Inaccettabili violenze e vandalismi"
"Il diritto di manifestare le proprie idee va rispettato purché sia esercitato con civiltà e in modi pacifici. Ciò evidentemente e purtroppo non è avvenuto durante la manifestazione che si è svolta a Messina contro il Ponte sullo Stretto, contraddistinta da gravi violenze e vandalismi". Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di Fratelli d’Italia, aggiungendo: "Esprimo massima solidarietà alle Forze dell’ordine e auspico che siano individuati e puniti gli autori di questi inaccettabili comportamenti".
Hyerace (Pd): "La battaglia No Ponte non va strumentalizzata"
“Condanna incondizionata per ciò che è avvenuto oggi nella nostra città, che non ha niente a che vedere con il diritto a lottare contro quello che riteniamo uno stupro al nostro territorio: il Ponte sullo Stretto che è e resta l’oggetto della nostra più totale opposizione, politica e civica. Ferma distanza da chi intende strumentalizzare la battaglia contro il Ponte e renderla un pretesto per comportamenti incivili che possono comunque essere gestiti anche senza ricorrere all’uso della forza”, così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico. “Mi auguro che situazioni simili non si verifichino più, specie nell’interesse di chi pacificamente non manca mai di far constare la propria posizione ai cortei: famiglie, anziani, bambini a cui bisogna garantire il diritto di parteciparvi in sicurezza. Ciò che resta, purtroppo, sono muri insozzati da scritte indecenti e una città fortemente turbata per quanto occorso e che rappresenta un danno potenziale proprio per chi, civilmente e con il senso dello Stato e delle leggi, che è alla base di un sano e fermo dissenso, si oppone e sempre si opporrà allo scempio del Ponte. Risulta, inoltre, da notizie di stampa, vi sia un agente rimasto ferito negli scontri odierni: all’esponente delle forze dell’ordine rivolgo un pensiero di vicinanza”, conclude.
Coordinamento NoPonte: "Non abbiamo né organizzato, né aderito all'iniziativa"
«Durante la manifestazione di carnevale di oggi sono stati imbrattati con scritte a vernice muri e monumenti della città e si sono registrati momenti di tensione con le forze dell’ordine. Il coordinamento Noponte chiarisce che non ha organizzato né aderito all’iniziativa, ribadendo che episodi del genere non hanno nulla a che fare con l'opposizione civile, sociale e nonviolenta a un’opera inutile, che danneggia l’ambiente, che impoverisce e saccheggia le città e i cittadini dello Stretto di Messina». «Non riconosciamo legittimità alle provocazioni da qualsiasi parte vengano. Una migliore ed equilibrata gestione della manifestazione sarebbe stata auspicabile - aggiunge il coordinamento - e avrebbe evitato inutili cariche e scontri ravvicinati. La nostra opposizione al ponte nasce dalla consapevolezza del danno ambientale, economico, sociale che quest’opera determina sul territorio e nelle nostre città. La nostra azione di opposizione al ponte continuerà sul piano civile utilizzando tutti gli strumenti che la nostra Costituzione ci mette a disposizione».