Gli appalti dell’Università di Messina e i rilievi dell'Anac, la gup Raffa rinvia la decisione su Cuzzocrea e Bonanno al 24 marzo
Bisognerà attendere il 24 marzo per capire se l'ex rettore dell'Università di Messina Salvatore Cuzzocrea e con lui l'ex direttore generale dell'ateneo Francesco Bonanno dovranno affrontare o no il processo per il caso degli appalti all’Università affidati durante la loro gestione e i successivi rilievi formulati dall’Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione. Ha deciso così la gup Arianna Raffa a conclusione della lunga mattinata a Palazzo di giustizia dedicata all’udienza preliminare sulla seconda inchiesta sulla gestione Cuzzocrea dell’Università di Messina. Che si riferisce ai rilievi mossi dall’Anac nell’ormai lontano aprile del 2022 per la gestione degli appalti, delle forniture e dei servizi per l’ateneo peloritano. E l'Università di Messina assistita dall'Avvocatura dello Stato sarà parte civile nel procedimento, ma non ne farà parte il Miur, la cui richiesta di costituzione è stata rigettata dalla giudice. In aula oggi la pm Francesca Bonanzinga ha reiterato la richiesta di rinvio a giudizio per la Procura. Poi si sono susseguiti una serie di interventi difensivi. Quindi la gup Raffa ha aggiornato tutti al 24 marzo, per le eventuali repliche delle parti. Due degli imprenditori coinvolti, Olivo e Renna, hanno chiesto di accedere al patteggiamento della pena, mentre tutti gli altri imputati hanno confermato la scelta del rito ordinario. Nella richiesta di rinvio a giudizio siglata a suo tempo dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa e dalla sostituta Francesca Bonanzinga, l’accusa ipotizza a vario titolo per gli otto imputati i reati di turbativa d’asta in concorso e falso del pubblico ufficiale. Oltre all’ex rettore di Messina Salvatore Cuzzocrea e all'ex direttore generale dell’ateneo Francesco Bonanno, sono coinvolti anche sei imprenditori, ovvero i titolari delle ditte che eseguirono lavori, in qualche caso ancora in corso, ed effettuarono forniture per l’ateneo. Si tratta del catanese Daniele Renna, del goriziano Raffaele Olivo, del palermitano Giuseppe Cianciolo, di Santo Franco originario di Gangi nel Palermitano, di Michelangelo Geraci originario di Mussomeli in provincia di Caltanissetta, e infine dell’ex sindaca di Brolo Rosaria Irene Ricciardello, attuale consigliere comunale d’opposizione nel centro tirrenico. Sono assistiti dagli avvocati Elena Florio, Giorgio Perroni di Roma, Alberto Gullino, Serena Cantale Aeo di Catania, Gianluca Fantini di Venezia, Girolamo D’Azzò di Palermo, Marcello Montalbano di Palermo, Pasquale Contorno di Palermo e Nino Favazzo.