Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, il sindacato dei medici: «Il bando per la direzione del 118 è illegittimo, bisogna rettificarlo»

Il bando per il conferimento dell’incarico di direzione dell’Unità operativa complessa-Centrale operativa Sues del 118 di Messina, collocata all’ospedale Papardo, è «illegittimo». È quindi «è necessario rettificarlo». Scende in campo per l’ennesima volta il presidente siciliano del sindacato medico “Aaroi Emac”, l’Associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani-Emergenza area critica, il dott. Gianluigi Morello. Che ha inviato ieri l’ennesima Pec all’assessorato regionale alla Sanità per cercare di far rettificare il bando, l’ennesimo, per l’affidamento della direzione della Centrale operativa 118 di Messina.
«Da decreto regionale - spiega il dott. Morello -, pubblicato nella Gurs parte I, n. 9 del 25 febbraio 2011 - decreto 10 gennaio 2011 che si occupava della “Approvazione del documento recante interventi di Riordino del sistema di urgenza emergenza S.u.e.s. 118”, è stabilito che il direttore della Centrale operativa del 118 sia uno specialista in Anestesia e rianimazione. Tuttavia l’Azienda Papardo, non si sa per quale ragione, cerca di bypassare la legge allargando la possibilità di partecipazione ad altri specialisti».
«Anche l’assessorato regionale - prosegue il dott. Morello -, era intervenuto per far rettificare il bando, che è già uscito in ben 5 edizioni, a spese pubbliche».
«L’Azienda ospedaliera Papardo di Messina - scrive il dott. Morello nella lettera inviata all’assessora regionale alla Sanità Daniela Faraoni -, per ciò che concerne il conferimento dell’incarico di direzione Uoc C.o. 118, sembra divertirsi, a spese pubbliche, a bandire, revocare, ribandire, modificare e ribandire il bando in oggetto, mostrando una approssimazione che sconfina palesemente nell’illegittimità».  «E ad oggi - prosegue il dott. Morello -, sempre a spese pubbliche, contiamo la 5° edizione del bando in oggetto, in cui si palesa ancora una volta una grave approssimazione metodologica e una preoccupante confusione circa la conoscenza di leggi e regolamenti che disciplinano la materia.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia