Messina

Martedì 25 Febbraio 2025

Messina, ex Fonderia Ragno polo d’inclusione. Si costruisce il futuro

Sono trascorsi parecchi mesi dall’affidamento delle attività propedeutiche legate al fine nobile della rifunzionalizzazione dell’ex Fonderia Ragno, nell'area a ridosso dell’Istituto superiore Archimede. La ditta incaricata sta ultimando l’incarico assegnato nell’ambito dei Piani urbani integrati del Pnrr, gestiti dalla Città metropolitana di Messina e seguiti adesso dal direttore generale Giuseppe Campagna. Successivamente, completata la redazione documentale, si passerà alla progettazione definitiva dell’intervento del “Dopo di noi”, che fa dell’inclusione sociale il suo cavallo di battaglia. Nel giugno 2023, il responsabile unico del procedimento, ing. Alessandro Maiorana, l’ing. Natale Gervasi e l’arch. Piergiuseppa Rosatini, rappresentante del Raggruppamento temporaneo di professionisti Rtp 3TI Italia spa-Studio Speri Società di Ingegneria spa-Alcotec spa, avevano effettuato un sopralluogo, cristallizzando lo stato dei luoghi e raccogliendo elementi utili al piano da sviluppare. Oggi, rimangono pochi tasselli da sistemare nel puzzle della progettazione definitiva – affidata alla Cavallaro & Mortoro srl –, chiamata a disegnare il volto della rigenerazione a questa porzione di territorio di contrada Scoppo, da tempo in balia del degrado e dell’abbandono. Raggiunta questa tappa, il cronoprogramma prevede la gara di affidamento dei lavori, finanziati con 2.230.921 euro del pacchetto da oltre 132 milioni del Pnrr in mano a Palazzo dei leoni. Le linee guida di quella che sarà la progettazione sono contenute nel Documento preliminare di indirizzo predisposto nel settembre 2022 dal rup Maiorana e approvato dal dirigente dell’ex Provincia Biagio Privitera. Si rialzerà il sipario, quindi, su un edificio quasi invisibile ai più, prima destinato ad officina laboratorio del fabbricato principale, poi impiegato per la produzione di oggetti mediante la fusione e la colata dei metalli, dismesso da un trentennio. Ma che presto ridurrà l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale. Con questa opera, l’Ente di corso Cavour vuol dare risposte risolutive e concrete ai bisogni delle persone più fragili, con disabilità e svantaggiate in generale. A tal fine, si prefigge la programmazione di azioni mirate in aree che consentano la realizzazione di servizi integrati. Ciò in linea col percorso di accompagnamento previsto dalla “Legge Dopo di noi”, che ha lo scopo di fornire assistenza alle persone con disabilità gravi, prive del sostegno familiare, mediante una rete diffusa sul territorio, inclusiva e di eccellenza per qualità delle strutture e dei servizi forniti, mettendo a disposizione degli ospiti spazi funzionali alla riabilitazione e all’inclusione sociale. Spazio, quindi, a progetti in grado di offrire ai disabili la possibilità di vivere la loro condizione con forme di accompagnamento all’autonomia possibile. Il fabbricato denominato ex Fonderia Ragno è, dunque, luogo ideale per creare una biblioteca e centro studi, inclusivi e a servizio delle persone con disabilità e alla formazione degli operatori. Nel Documento di indirizzo alla progettazione, si privilegia la soluzione della ristrutturazione degli immobili a quella dell’abbattimento e conseguente ricostruzione. Ma è proprio questo uno dei nodi da sciogliere e da chiarire nella progettazione definitiva. Si prefigurano, nello specifico, «la demolizione delle porzioni orizzontali del fabbricato (solai e coperture), la realizzazione di una struttura intelaiata in acciaio, il collegamento delle murature perimetrali alla nuova struttura in acciaio in modo da trasferire a quest’ultima la funzione resistente al sisma e lasciare alle murature esistenti la mera funzione di tamponatura verticale».

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