
Potrebbe essere più breve del previsto l’attesa per il ritorno alla normalità della circolazione sulla Statale 114. Da ormai sei anni e mezzo i ponti Fiumedinisi (tra Alì Terme e Nizza di Sicilia) e Agrò (tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo) sono chiusi per gli interventi di demolizione e ricostruzione, in ritardo rispetto ai cronoprogrammi iniziali, ma ora arrivano importanti novità sui tempi di riapertura.
Per il Fiumedinisi, dove i lavori di demolizione e ricostruzione sono stati consegnati a novembre 2021 all’impresa “Sposato Costruzioni Srl” di Acri (Cosenza) per l’importo di 8 milioni di euro, gli interventi sono giunti al 75,71% con la costruzione del nuovo impalcato a travata continua con struttura mista acciaio-calcestruzzo, articolato in 8 campate con luci variabili da 18,50 a 23,30 metri, per uno sviluppo totale di 176,31 metri. L’ultimazione era prevista per il 30 giugno di quest’anno, come ribadito dall’ing. Nicola Dinnella, direttore responsabile Area Gestione Rete per la Sicilia orientale, durante l’incontro del 4 febbraio con i sindaci di Nizza di Sicilia e Alì Terme. Lo stesso Dinnella annuncia adesso che il ponte Fiumedinisi potrebbe tornare percorribile due mesi prima, intorno a metà aprile: «Con grande anticipo, a seguito di alcuni miglioramenti progettuali nel corso dei lavori - spiega - anziché il 30 giugno probabilmente apriremo prima di Pasqua. Questo consentirà finalmente di restituire al territorio una viabilità attesa da un po’ di anni, che quindi agevolerà tutto il transito sull’intero itinerario della Ss 114».

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