Il concorso di progettazione in due fasi per la "Rigenerazione urbana, recupero, valorizzazione e restituzione del Borgo Marinaro di Ognina", indetto dal Comune di Catania, ha visto trionfare un team di architetti di spicco. A guidare il progetto vincitore è stato il gruppo BODÀR - Bottega d’architettura, studio messinese composto da Francesco Messina, Giuseppe Messina, Marco Messina e Viviana Ragnini, affiancato dallo studio MDU Architetti.
La vittoria nel concorso di progettazione segna un nuovo importante successo per il team che si è già distinto in altri concorsi di rilievo e conferma BODÀR tra gli studi d'architettura più innovativi nel panorama siciliano
Un progetto che valorizza il legame tra città e mare
Il progetto vincitore propone una trasformazione profonda dell’area del lungomare catanese, con l’obiettivo di ricucire il tessuto urbano e ridare centralità alla storica Piazza di Ognina. L’elemento cardine dell’intervento è la rimozione dell’attuale cavalcavia, che lascerà spazio a una connessione diretta tra i due lembi urbani adiacenti, restituendo così alla piazza il suo ruolo di fulcro della vita cittadina. La proposta progettuale si ispira alla morfologia della città di Catania, interpretata come un suolo magmatico dinamico che si estende fino alla linea costiera. La pavimentazione e l'organizzazione spaziale riproducono idealmente il flusso della lava, creando un dialogo tra la pietra basaltica e la vegetazione, elemento che, nel tempo, riconquisterà alcuni spazi urbani in una relazione dinamica e in continua evoluzione.
Un’architettura che racconta la città
Il progetto per Ognina non è solo un intervento di riqualificazione urbana, ma un racconto che intreccia memoria storica, paesaggio e innovazione architettonica. Attraverso una sequenza di spazi aperti e chiusi, suoli minerali e aree verdi, il nuovo waterfront si configura come un palinsesto di relazioni tra l’uomo, la città e il mare. L’idea progettuale prende forma attraverso una struttura lineare che connette il lungomare catanese, garantendo la continuità tra percorsi pedonali, ciclabili e carrabili. Elementi architettonici iconici, come il ridisegno dei chioschi e la disposizione delle alberature, si integrano armoniosamente con la trama urbana preesistente, creando nuovi luoghi di aggregazione e di interazione con il paesaggio costiero.
Un team di eccellenza con radici messinesi
Il gruppo BODÀR porta avanti con orgoglio l’identità architettonica messinese, affermandosi con progetti che rispecchiano un’attenzione meticolosa al contesto naturale e storico del territorio siciliano. Questa nuova affermazione segue i successi del 2024, quando lo studio vinse il concorso per “Il Parco tra i mari” di Milazzo, mentre il team MDU Architetti conquistò la progettazione dello “Stadio del Nuoto” di Taranto per i Giochi del Mediterraneo 2026. L’esperienza del gruppo si arricchisce inoltre con il lavoro comune su "Beyond the Boundary", un progetto di ricerca dedicato alla rigenerazione urbana e alla ridefinizione del paesaggio contemporaneo. Accanto a BODÀR e MDU Architetti, il team vincitore del concorso di Catania include le società di ingegneria AEI Progetti (strutture), Eko-Tek Engineering (impianti), Smart Engineering (mobilità) e Cangeo (geologia), per una progettazione integrata e multidisciplinare.
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