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Sui ritardi nei lavori di ricostruzione dell’impalcato del ponte sul torrente Mela che unisce lungo la strada litoranea, la Sp 75 B, i territori di Barcellona e Milazzo, Palazzo Longano è tornato a sollecitare i vertici del Genio civile di Messina, stazione appaltante che cura anche la direzione tecnica del cantiere realizzato nell’area della foce del torrente, in sostituzione della Città metropolitana, affinché si riprendano le attività lavorative.
Da oltre due settimane, gli abitanti di contrada Caldà, i più penalizzati dalla interruzione viaria, hanno più volte segnalato l’assenza di personale in cantiere e il fermo dei lavori. Dal Comune, il sindaco Pinuccio Calabrò ha dato direttive all’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Pirri e al dirigente del Settore tecnico, ingegnere Alessandro Sapienza, di sollecitare la ripresa dei lavori, pur non avendo l’ente comunale responsabilità in generale sull’opera di cui ha competenza l’ex Provincia di Messina. Con la stessa lettera firmata dal dirigente comunale Sapienza e dall’assessore Pirri, indirizzata al Genio civile, è stato «rappresentato il grave disagio che ormai perdura da mesi in ordine alla circolazione stradale e al collegamento con la vicina città di Milazzo, che si ripercuote anche sulla economia di Barcellona in relazione al grave pregiudizio che si riversa sulle attività economiche, soprattutto in coincidenza con la stagione estiva, e si auspica, pertanto, la celere definizione dei lavori».
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