![](https://assets.gazzettadelsud.it/2025/02/Taormina-sequestro-area-rifiuti-800x640.jpeg)
Il Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato il sequestro preventivo operato dai Carabinieri della Compagnia di Taormina, relativo a un'area di circa 9.000 mq adibita allo stoccaggio incontrollato di rifiuti speciali e non, individuata in una zona rurale di Francavilla di Sicilia. Il sequestro comprende un capannone utilizzato come deposito, altre strutture sparse nell'area e due autocarri carichi di rifiuti, riconducibili a due individui, di cui uno già noto alle Forze dell'Ordine, amministratori di un'impresa della zona, entrambi indagati per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria trae origine da un intervento dei Carabinieri dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina e della Stazione di Francavilla di Sicilia i quali, con il supporto aereo del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, nei giorni scorsi hanno effettuato un servizio di osservazione del territorio di competenza, al fine di prevenire e contrastare le condotte illecite connesse all'abbandono e allo smaltimento dei rifiuti che deturpano la bellezza del territorio, oltre a causare gravi danni all'ambiente naturale e alla salute.
Nel corso del servizio, l'elicottero dell'Arma, durante la ricognizione del territorio, ha segnalato alle pattuglie a terra un'area con deposito di rifiuti a cielo aperto, individuata in una zona dell'agro francavillese, nascosta tra la vegetazione collinare. Grazie alle immagini riprese dall'elicottero, è stata quindi predisposta un'ispezione del luogo, che ha permesso ai Carabinieri di constatare la presenza di rifiuti speciali e non, come carcasse d'auto, motori e componenti vari di veicoli, frigoriferi e altri elettrodomestici, nonché vario materiale ferroso e in plastica. I militari dell'Arma hanno individuato l'impresa risultata utilizzatrice del terreno, informando la Procura della Repubblica di Messina.
Caricamento commenti
Commenta la notizia