Le "frecciate" del dg Campagna ai dipendenti della Città Metropolitana di Messina, la Cgil: "Dichiarazioni aberranti"
«La FP CGIL - dichiara il Segretario Generale Francesco Fucile -, si trova costretta ad intervenire a seguito delle dichiarazioni sulla Gazzetta del Sud dell’8 febbraio 2025 del neo Direttore Generale, Giuseppe Campagna, sulla macchina amministrativa della Città Metropolitana di Messina, che, arrivato da pochi giorni, sente la necessità di dichiarare “ci sono ritardi incomprensibili e ho scoperto cose incomprensibili per persone normali”. Tenuto conto che riteniamo i 500 dipendenti della Città Metropolitana di Messina delle persone assolutamente normali, anzi dipendenti che hanno dato un contributo enorme da 2015 ad oggi, ponendo un freno alle scelte politiche scellerate che avevano posto le basi per la chiusura delle ex Province, ente intermedio fondamentale, intriso di una storia centenaria che ha formato intere generazioni di professionalità in particolare nei settori tecnici. “Vogliamo risvegliare la voglia di fare dei dipendenti per raggiungere nuovi obiettivi, un ente che ha 540 impiegati deve dare risposte alla cittadinanza, è un numero stratosferico ma mi confronto ogni giorno solo con 20 di loro, sempre gli stessi….Oggi sono riuscito a far indossare le divise agli agenti della Polizia Metropolitana”, leggendo certe dichiarazioni - continua Francesco Fucile -, c’è solo da chiedersi se il neo DG abbia avuto il tempo di maturare certe riflessioni o se sia stato già travolto dal sacro fuoco della visibilità mediatica. Parole fuori dalla realtà, perchè dichiarare che il numero di 540 dipendenti è un numero stratosferico può avere un solo significato: il neo DG non conosce assolutamente la storia, le competenze e la realtà delle dotazioni organiche italiane del più importante ente intermedio sovraccomunale del paese. Limitarsi ad intervenire sulle divise fatte indossare agli agenti della Polizia Metropolitana, a meno di presumibile confusione con gli operatori a supporto della polizia metropolitana, ci sembra alquanto superficiale, tenuto conto dei grossissimi problemi che da anni attanagliano il Corpo di Polizia, dalla carenza di materiale e strumentazioni che ne impediscono e/o rallentano l’attività alla mancata scelta di una importante direzione del Corpo con grave pregiudizio dell’attività da svolgere. Ma su tutto questo il DG non ha speso una parola. "Come FPCGIL - scrive il sindacato - non ci resta che chiedere al Sindaco Basile, all’ex DG Puccio e alla Segretaria Generale Carrubba se si sentono responsabili di questo disastro che hanno fatto trovare al neo DG Campagna, tenuto conto che dal 2018 ad oggi la governance della Città Metropolitana di Messina è sempre la stessa. La Città Metropolitana non ha sicuramente bisogno di cadere in discussioni che a dir poco sono sterili e per questo richiamiamo la parte politica - continua il segretario generale della FP CGIL Francesco Fucile - a mantenere gli impegni assunti nel tempo, procedendo alle assunzioni pubbliche delle professionalità necessarie a dare supporto a quelle esistenti e alla riqualificazione del personale interno, certi che non saranno le dichiarazioni del neo DG a far invertire la rotta al Sindaco metropolitano. I dipendenti della Metropolitana - conclude Francesco Fucile - meritano un grande rispetto, sia per essere dei dipendenti che hanno garantito in tempi difficili l’erogazione dei servizi alla collettività ma soprattutto perché rappresentano storicamente un’eccellenza in particolare nei settori tecnici».