Messina, la tela di Penelope e i pericoli da scampare in via Leonardo Sciascia a San Licandro
Avvengono diverse cose strane lungo le strade cittadine ma, inspiegabile certamente, è quello che sta accadendo nella parte alta di via Leonardo Sciascia, a San Licandro, nel tratto che poi, collegandosi alla via Rita Atria, consente agli automobilisti di raggiungere il viale Annunziata all’altezza del civico 106. Diverse settimane addietro i residenti avevano gioito per i tanto attesi lavori di manutenzione stradale che avevano previsto, nel tratto compreso tra l’incrocio con la via Olimpia e la parte alta di via Sciascia, la posa del nuovo asfalto. Un vero e proprio toccasana considerato che il manto bituminoso esistente, tra rifacimenti e continue rotture per sempre nuovi lavori mai probabilmente ben programmati, rappresentava un pericolo costante anche per la presenza di numerose curve a gomito. I lavori, eseguiti in tempi record e anche con buoni risultati da una ditta di Milazzo, avevano così riportato sicurezza e normalità in una strada dove, proprio a ridosso delle curve, hanno sbocco diversi complessi residenziali. La “ciliegina” sulla torta è poi arrivata recentemente quando, sull’asfalto appena posato, un’altra ditta incaricata da Palazzo Zanca ha anche provveduto a realizzare la segnaletica orizzontale con tanto di linea di demarcazione della carreggiata sia tratteggiata, all’altezza delle uscite condominiali o comunque delle proprietà private, che continua. Ieri, però, la sorpresa alla quale i residenti sembrano però ormai abituati, visto che non è la prima volta che accade. Una nuova ditta, a ridosso di una pericolosa curva, è entrata in azione smantellando una parte dell’asfalto posato da poco per collocare dei tubi. Ultimati i lavori si tornerà quindi ad avere un asfalto “rattoppato” cancellando in parte quanto fatto fino ad ora. E sempre in via Leonardo Sciascia un altro pericolo, ma questa volta nella parte iniziale, è rappresentato dalla assenza della linea di mezzeria in un tratto sempre stracolmo di auto parcheggiate. Senza segnaletica, chi transita è costretto costantemente ad occupare il senso contrario con rischi di incidente continuo. Non è il caso di provvedere in tempi brevi?