Territori martoriati che cercano con fatica di risollevarsi. Numerosi i danni e i disagi a seguito del nubifragio che ha interessato domenica scorsa la fascia tirrenica. A Saponara, una famiglia con sette componenti, residente in zona Borgata Case Nuove, è stata costretta a lasciare momentaneamente la propria abitazione a causa di una frana che si è registrata alle spalle della casa. Bisogna quindi valutare l'entità del movimento franoso.
Ordinanza di sgombero anche Monforte San Giorgio, lungo la strada provinciale Sp60, per due nuclei (una famiglia composta da quattro persone e un nucleo abitativo singolo). Anche in questo caso, informa il sindaco Antonio Pinizzotto, i rischi sono dovuti alla presenza di una frana che si è appoggiata sul muro di sostegno delle case. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i residenti e il Comune ha emesso l'ordinanza. Disagi si sono registrati pure a Rometta centro dove per un consistente danneggiamento alla rete idrica (al confine con Saponara) manca l'acqua da avantieri a Rometta Superiore e nelle frazioni (escluse S. Andrea e Rometta Marea). Le criticità sono molte e diffuse. Tornando a Saponara, le maggiori problematiche si registrano nella frazione San Pietro, dove cortili e scantinati di alcune abitazione si sono allagati. In via Martoglio e in piazza San Pietro i detriti provenienti dalle colline circostanti hanno invaso le strade. Frane, poi, lungo la Provinciale 53 che da Saponara conduce a Rometta. Nella Borgata Case Nuove si è attivato il movimento franoso. A tal riguardo, il sindaco Giuseppe Merlino ricorda il finanziamento recuperato pari a 1 milione e 430mila euro. Si chiede quindi di accelerare i tempi per l'emissione del decreto per evitare peggioramenti. Detriti anche in via Tripoli (al di sotto della Pineta di Ariella), parte del muro d'argine è crollato nella via Kennedy. Ieri mattina, il Comune ha fatto il punto della situazione alla presenza del sindaco metropolitano Basile sulle strade provinciale. Le ditte si sono attivate intanto per il ripristino dei luoghi. Apprezzato l'impegno dei volontari delle associazioni di Protezione civile "Vivere a colori", "Misericordia" di Spadafora e "Giva" di Valdina.
A Monforte, l'Area tecnico-manutentiva, ha disposto il divieto di transito veicolare e pedonale in ambo le direzioni di marcia su tutta la strada arginale del torrente Niceto, visto che si è aperta un'ulteriore voragine all'altezza della contrada Trinità, non consentendo la circolazione veicolare e pedonale. Il territorio di Monforte è stato interessato da frane e smottamenti a partire dalla frazione Pellegrino fino a Monforte Centro. La Provinciale Sp 60 è cosparsa di frane che rendono pericoloso il transito degli automezzi nell'unico snodo stradale esistente nel comune. Danni consistenti sono stati rilevati anche a Villafranca . Ieri, il sindaco Giuseppe Cavallaro si è consultato con i tecnici della Città metropolitana. Ci sono molti danni alle infrastrutture, una frana sulla Sp52 a Calvaruso e da Calvaruso a Serro. Scantinati e piani terra allagati nelle vie Calamaro e Don Orione, ma anche in zona Castello e a Calvaruso. Anche qui sono intervenute le associazioni di Protezione civile di Villafranca Tirrena, la Elios di Rometta, la Gcvpc di Milazzo e la Misericordia di Spadafora.
Le fasce più colpite a Rometta sono state Gimello e Santa Domenica con interruzioni delle strade, e si sta ancora lavorando per liberarle. Risultano ancora interrotte alcune vie di campagna dove gli agricoltori non possono accedere. Anche qui, il sindaco Nino Cirino e l'assessore alla Viabilità Pippo Saija assicurano però che la situazione è monitorata e si sta lavorando per la risoluzione dei disagi, specie in riferimento alla condotta idrica. Encomiabile anche il lavoro nei territori svolto dalle associazioni di Protezione civile di Monforte San Giorgio "Magna Vis" e "Giubbe d'Italia", intervenute per liberare strade, vie e arterie principali da fango, frane e detriti.
Criticità persistenti in contrada Oliva a San Pier Niceto per l'assenza di energia elettrica. Il Comune ha chiesto alla Protezione civile di rifornire le abitazioni di gruppi elettrogeni ad uso familiare, in attesa della riparazione dei guasti. Le frane lungo il percorso della contrada sono state rimosse.
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