Due settimane fa era stata la mareggiata a provocare danni su tutto il litorale, ieri la furia distruttrice della natura si è manifestata sui torrenti e sulle strade collinari. Pesante bilancio nel comprensorio jonico dopo i temporali che dall’alba di ieri hanno scaricato notevoli quantità di acqua al suolo. In 24 ore la stazione di Antillo ha rilevato 105 millimetri di pioggia, mentre quella di Fiumedinisi 60 millimetri, con precipitazioni a tratti brevi ma molto intense, bombe d’acqua che hanno innescato allagamenti e dissesti su tutto il territorio, con interventi di Vigili del Fuoco e Forze dell’ordine. A Taormina si è allagato il cantiere del raddoppio ferroviario a Trappitello e l’acqua ha invaso l’antistante Strada statale 185, divenuta un fiume con disagi per la circolazione e veicoli rimasti bloccati, mentre nella vicina Castelmola frane e cedimenti hanno interessato le strade che conducono alle contrade, sempre più a rischio isolamento. Tutti i torrenti in piena in tutto comprensorio taorminese, come a Giardini Naxos dove il Santa Venera ha invaso la sede stradale a Recanati ma è stato tenuto sotto controllo. La piena del torrente Agrò ha provocato alle 12 lo straripamento del corso d’acqua sulla passerella della Statale 114 tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, riaperta alle 14, ma nella vallata i danni maggiori si sono verificati in collina, in particolare sulla Strada provinciale 19 che conduce ad Antillo, con un tratto crollato sulla sottostante Sp 15 di Passo Aranciara, nei pressi del bivio per Casalvecchio Siculo, anch'essa invasa da acqua e detriti: sul posto i sindaci Davide Paratore e Marco Saetti, la Protezione civile, il direttore generale della Città metropolitana Giuseppe Campagna, il responsabile della Viabilità Zona Jonica Gaetano Maggioloti e il personale del Servizio Viabilità. Da ieri sera sulla Sp 19 si viaggia a senso unico alternato con transito interdetto a bus e mezzi pesanti. Cedimenti e frane anche sulla Sp 12 a Limina in contrada Murazzo e sulla Sp 19 a Savoca, dove il costone ha ceduto in diversi punti. A Furci Siculo un automobilista è rimasto bloccato all’interno del sottopasso allagato nei pressi della Ss 114 e si è rifugiato sul tetto del veicolo: a trarlo in salvo il sindaco Matteo Francilia, l'assessore alla Protezione civile Agatino Pistone e l'agente di Polizia locale, Giuseppe Triolo; intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Letojanni per recuperare l'auto. Sull’A18 si è verificato uno smottamento in corrispondenza del cavalcavia che attraversa l'abitato furcese e sulla carreggiata in direzione Messina si è riversata una grande quantità di sabbia che ha ostruito le corsie di emergenza e di marcia, con la circolazione deviata in quella di sorpasso. Sul posto, insieme a Francilia, anche il dg del Cas Calogero Franco Fazio. Sempre a Furci Siculo isolata per alcune ore per frane la frazione Artale, così come le frazioni Rimiti e Misitano di Casalvecchio Siculo. A Fiumedinisi è esondato il torrente, non interessando il centro abitato, con ingenti danni alla viabilità rurale. Inoltre l’esondazione di tre fiumare e frane hanno bloccato le strade di quattro contrade, isolando i residenti; alla foce esondazione sulla passerella della Ss 114 tra Nizza di Sicilia e Alì Terme, chiusa dalle 12 alle 18 e ripulita dalle imprese del raddoppio ferroviario. A Roccafiorita interrotta la strada per Monte Kalfa e la viabilità agricola per Graniti, crollato un tratto di Provinciale che collega Roccafiorita con Mongiuffi Melia. A Pagliara esondato il torrente Pagliara con danni all’acquedotto.