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Donne e minori vittime di violenza, il Comune di Messina non paga la coop: parte la diffida per un debito da 100 mila euro

L’ente ha un debito scaduto di oltre 100mila euro relativo a servizi svolti anche nel corso dell’anno 2023

La cooperativa sociale Etnos di Caltanissetta ha diffidato formalmente il Comune di Messina "per il grave e ingiustificato ritardo nel pagamento delle fatture relative ai servizi di accoglienza e protezione per donne e minori vittime di violenza, regolarmente erogati nelle case rifugio gestite dalla cooperativa». Lo afferma è il presidente della cooperativa Etnos di Caltanissetta, Fabio Ruvolo: «Dall’analisi della piattaforma Crediti e Debiti della Pubblica Amministrazione del Mef - spiega - risulta che l’ente ha un debito scaduto di oltre 100mila euro relativo a servizi svolti anche nel corso dell’anno 2023, e ad oggi non ancora corrisposto, in violazione dei termini di legge previsti per i pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Tale situazione, oltre a costituire una grave inadempienza contrattuale, è inaccettabile sotto il profilo etico e sociale, considerando che il mancato saldo di tali somme compromette il regolare funzionamento di una realtà che opera a tutela di donne vittime di violenza, garantendo loro accoglienza, protezione e il diritto a una vita dignitosa e libera». Il presidente della cooperativa ritiene inoltre «ignobile e lesivo dei principi di uno Stato di diritto che un ente pubblico si sottragga ai propri doveri, scaricando sulle spalle di una cooperativa sociale l’onere finanziario di servizi fondamentali, mentre la legge impone tempi certi per i pagamenti». «La persistente inadempienza - conclude - sta causando un grave danno economico alla cooperativa sociale Etnos, costretta a far fronte agli impegni finanziari senza le risorse dovute, con conseguenze che potrebbero pregiudicare la continuità dei servizi erogati».

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