Messina

Giovedì 30 Gennaio 2025

Associazione mafiosa, processo “Gotha 8” a Barcellona: sette condanne e sei assoluzioni I NOMI

Il tribunale di Barcellona

Il Tribunale di Barcellona, in composizione collegiale – presidente Antonino Orifici; Anna Elisa Murabito giudice estensore, e Silvia Maria Spina giudice – ha pronunciato la sentenza di primo grado relativa al troncone celebrato con il rito ordinario, generato dall’operazione Gotha 8, nel quale figuravano imputate tredici persone residenti nell'hinterland di Barcellona e di Milazzo. Ai 13 imputati, a vario titolo, si contestavano i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio doloso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione ed intestazione fittizia di beni. Ieri, dopo una lunga camera di consiglio, il Tribunale ha assolto Angelo Porcino, difeso dall’avvocato Tino Celi, dal reato di associazione mafiosa, per non aver commesso il fatto; e per lo stesso Porcino, è stata dichiarata la perdita di efficacia della misura cautelare applicata all’imputato, tanto che ne è stata ordinala l’immediata liberazione. Il Tribunale ha inoltre dichiarato Giovanni Biondo, responsabile del reato di associazione mafiosa e lo ha condannato alla pena di 11 anni e sei mesi di reclusione; ha poi dichiarato Vincenzo Nucera responsabile del reato di associazione mafiosa, e lo ha condannato alla pena di 11 anni e sei mesi di reclusione. La pena di 8 anni e 7 mesi e una multa di 4.200 euro per Carmelo Tindaro Scordino responsabile dei reati di estorsione; condanna a 6 anni e 8 mesi per Mariano Calderone, di Santa Lucia del Mela, ex candidato a sindaco di Barcellona per conto della lista la Coccinella, poi transitato in Fratelli d'Italia, e per Fortunato Caranna, condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, imprenditore, con la passione per la politica locale di Barcellona, tanto che assieme a Mariano Calderone, sono stati coinvolti in un presunto episodio di scambio di voto politico elettorale durante le ultime amministrative di Barcellona, assieme al boss Mariano Foti, per avere sostenuto un candidato di “Diventerà Bellissima” che poi non è stato eletto. Assoluzione invece per il giovane Alessio Catalfamo, di Castroreale, con la formula più ampia, per non aver commesso il fatto. Alessio Catalfamo, difeso dagli avvocati Dorella Aliquò e Antonino Centorrino, poche settimane fa è stato assolto con analoga formula anche nel processo scaturito dall’operazione Dinastia. Condanna invece a 2 anni e 10 mesi per Luigi Bucolo responsabile del reato fine allo stesso ascritto al capo 21. Altra condanna a tre anni e 4 mesi per il barcellonese Salvatore Foti responsabile del reato allo stesso ascritto al capo 47. Assoluzioni, invece, perché nel dibattimento, non sono emersi elementi per provare il reato, con la formula perché il fatto non sussiste, per Aldenice Santos Cardoso, Youness Marouane, Massimo Abbriano e Stefana De Luca, e per le stesse persone assolte è stata dichiarata la perdita di efficacia della misura cautelare e l’immediata liberazione.

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