Un’azione importante di recupero del patrimonio immobiliare avviata da diversi anni a livello nazionale e che, a Messina, ha portato alla riapertura delle porte della sede storica di Inps di via Argentieri. Un palazzo, quello progettato dall’architetto Peressutti a cavallo delle due guerre, che l’anno prossimo festeggerà il centenario e che rappresenta un valore aggiunto per l’Istituto ma anche per la città. Il taglio del nastro, ieri mattina, con la benedizione del vescovo ausiliare, mons. Cesare Di Pietro, alla presenza dei rappresentanti delle altre istituzioni civili e militari.
«Siamo veramente soddisfatti – ha detto il direttore dell’Inps Messina, Gaetano Minutoli –, torniamo a casa felici nel vedere restituita la bellezza di questo palazzo non solo all'Inps, che mi onoro di dirigere, e a tutti colleghi, ma anche alla città e ai messinesi. Ho iniziato da funzionario proprio in queste stanze e qui l’Ente per tanti anni ha erogato servizi in un percorso lungo che adesso ci riporta qui».
A tagliare il nastro è stato il consigliere nazionale dell’Inps, Antonio Di Matteo, il quale ha sottolineato l’importanza del recupero del patrimonio dell’Ente.
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