Messina, dopo la chiusura dei tre uffici Poste Italiane rassicura gli utenti: ne restano oltre 90 e aumentano anche i Postamat
Poste Italiane non ci sta a vestire i panni del “tiranno” che elimina servizi per la comunità, creando disagi con la chiusura di tre uffici postali. All'indomani della seduta di consiglio comunale dedicata proprio allo stop per le postazioni di Camaro Inferiore, Massa San Giorgio e San Filippo Superiore, l'azienda ribadisce quanto già era stato sottolineato a dicembre, quando apparvero i primi avvisi sulle pareti degli uffici stessi: «Poste Italiane, in conformità con i provvedimenti adottati dall’Autorità di regolamentazione Agcom, ha predisposto un piano di riorganizzazione della rete postale. Un’esigenza che nasce dalle mutate abitudini dei cittadini che utilizzano sempre di più servizi e prodotti sui canali digitali, tanto che ad oggi sono oltre venti milioni le interazioni giornaliere sui canali online come il sito poste.it e le app aziendali». I provvedimenti di chiusura a Messina, dunque, arrivano «a fronte di oltre 90 uffici che continueranno ad essere regolarmente aperti e disponibili», con quelli più vicini ai presidi chiusi distanti pochi chilometri. Per questo l'azienda, anche stavolta, «rassicura i cittadini informandoli che il comune di Messina continuerà ad essere servito dalla presenza di 99 uffici postali, di cui 61 anche con accesso su prenotazione, 68 Atm Postamat e 87 Punto Poste». E ancora, Poste Italiane sottolinea anche l'ampliamento di alcuni servizi, a partire dall'isntallazione di due nuovi Postamat in provincia (a Fondachelli Fantina e a Mazzarrà Sant'Andrea, a cui se ne aggiunge uno sostituito a Montagnareale), nell'ambito di un progetto più ampio, “Polis - Casa dei Servizi Digitali”, «rivolto ai comuni con meno di 15mila abitanti» e il cui obiettivo è «rendere semplice e veloce per i cittadini dei centri coinvolti, 325 in Sicilia, l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione attraverso la rete degli uffici postali».