Messina

Martedì 21 Gennaio 2025

Crollo del lungomare a S. Teresa di Riva: a cedere è stato il vecchio bastione. Domani sopralluogo di Schifani

La mareggiata ha concesso ieri una tregua e dalla spiaggia è stato possibile comprendere meglio cosa abbia provocato il crollo di 140 metri circa di lungomare all’estremità sud di S. Teresa di Riva. Osservando il fenomeno dalla spiaggia, infatti, si ha avuta conferma di come si sia verificato il cedimento del vecchio bastione in cemento costruito tra il 1974 e il 1976, secondo un progetto dell’ing. Giuseppe Merlino risalente alla fine degli Anni ‘60 del secolo scorso, sul quale nel 2004 è stata costruita la mensola a sbalzo (solo nel primo tratto da 820 metri su quasi 4 km di litoranea) su un muro con la sagomatura inferiore tondeggiante verso l’incastro, allo scopo di smorzare le onde marine. Nel corso degli ultimi vent’anni, però, il livello della spiaggia si è abbassato e i marosi si sono infranti alla base della vecchia struttura di contenimento, lesionandola profondamente in senso longitudinale fino a farla cedere venerdì scorso, consentendo al mare di penetrare nella sottostruttura stradale, provocando la rottura della trave posata su pali discontinui che reggeva il marciapiede e facendo inclinare lo sbalzo verso la spiaggia. Da qui si è innescato il sifonamento, ovvero la risalita verticale di un fluido in un suolo che non è in grado di opporsi alla spinta, con il cedimento della pista ciclabile e dell’area di parcheggio. Le piazzette crollate, invece, risalgono agli Anni ’80 del secolo scorso e anche il loro cedimento è dovuto al sifonamento che ha portato allo svuotamento del terrapieno che le sosteneva e al cedimento dei solai che costituivano il piano di calpestio. Ieri è tornato in paese l’ing. Bruno Manfrè, dirigente responsabile del Servizio regionale di Protezione civile per la provincia di Messina, che ha svolto un sopralluogo con il sindaco Danilo Lo Giudice, mentre domani mattina giungeranno il presidente della Regione Renato Schifani, il dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile ing. Salvo Cocina, il soggetto attuatore della Struttura commissariale per il contrasto del dissesto idrogeologico ing. Sergio Tumminello e il sindaco metropolitano Federico Basile.

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