"Il sangue di questa madre grida giustizia". Silenzio e dolore a Messina per i funerali di Caterina Pappalardo
E’ il giorno del silenzio, della preghiera condivisa, il giorno in cui Caterina Pappalardo è stata consegnata alla misericordia di Dio. Tante persone si sono radunate nella chiesa di S. Clemente per le esequie della 62enne trucidata dal figlio martedì scorso, commosse e ancora incredule. C'erano gli amici di S. Antonio, del gruppo di preghiera Il Resto di Israele, le persone con le quali Caterina si incontrava ogni giorno dispensando sorrisi velati di malinconia, un forziere che forse custodiva angosce e preoccupazioni mai emerse. "Siamo certi che il Padre la accoglierà fra le sue braccia perchè sente il grido del sangue innocente, come Cristo in Croce", ha detto il parroco don Gino La Rosa il parroco. Ha scelto il Vangelo della morte e risurrezione di Cristo il sacerdote, per parlare di quanto accaduto. "Il cuore di una madre è il cuore di Dio, lo stesso trapassato nella Croce e rinato alla vita, perchè - come dice San Paolo - vince tutto, impariamo a riconoscerlo quello vero capace di donarsi nel sacrificio gioioso", ha proseguito, invitando tutti a guardare il Crocifisso e a pregare per Caterina. "Il male però è male e il Crocifisso è il segno della condanna del male. Come il sangue di Cristo, così il sangue di questa madre grida giustizia dinanzi a Dio", ha detto don La Rosa amareggiato perchè, ha aggiunto, "viviamo in una società aggressiva, fatta di solitudine, individualista, nella quale la sfida è quella di ritornare a essere umani, educando i nostri figli a riconoscere i valori della vita, il rispetto delle regole. Arrivare a uccidere significa eliminare ogni coscienza. Da che parte vogliamo stare? Dalla parte dell'amore e della vita o della morte?". Questo l'interrogativo lasciato a tutti i presenti dal sacerdote. Con lui a concelebrare il rettore della basilica di S. Antonio padre Mario Magro insieme ad altri confratelli rogazionisti e il giovane viceparroco don Claudio Sirni, ordinato sacerdote il 7 gennaio scorso. Domani alle 17,30 nella chiesa S. Maria delle Grazie a Bordonaro verrà celebrata una messa di suffragio animata dal gruppo Il Resto d'Israele.