Messina

Domenica 19 Gennaio 2025

A20 Messina Palermo: tra Villafranca e Termini solo un’area di servizio in 175 km

E' trascorso più di un anno e le barriere new jersey sono sempre lì, a bloccare l’ingresso all’area di servizio “Tindari Nord”. Ai margini della carreggiata opposta la dirimpettaia “Tindari Sud” non esiste più: dopo il terrificante rogo del luglio 2023, l’impianto è stato gradualmente smantellato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, specialmente degli automobilisti in transito lungo il tratto di A20 compreso tra gli svincoli di Villafranca Tirrenica e Termini Imerese: ben 175 chilometri senza l’ombra di una pompa di benzina, di un wc e di un punto ristoro. La chiusura delle due aree ha privato di un servizio fondamentale le migliaia di utenti che giornalmente fanno la spola tra l’hinterland tirrenico-nebroideo e il capoluogo, anche per motivi di lavoro o di salute. A 14 mesi esatti dalla sospensione delle attività alla “Tindari Nord” da parte della Kuwait Petrolium Italia spa, si attendono ancora notizie concrete in merito al futuro dell’area di servizio, mentre le iniziali proteste dei dipendenti Autogrill hanno lasciato spazio ad “accomodamenti” più o meno accettabili. Pochi giorni dopo l’annuncio della chiusura, il responsabile territoriale del sindacato Confial, Mario Rampulla, si era subito attivato per ottenere un incontro con il presidente del Consorzio autostrade siciliane, con l’obiettivo di trovare una soluzione, anche temporanea, che potesse scongiurare il trasferimento dei dipendenti in aree di servizio molto distanti. Tuttavia, a causa di un due di picche rifilato all’ultimo minuto dai vertici del Cas, quel tavolo di confronto non c’è mai stato e anche la minaccia del sindacato di spostare il dialogo in Prefettura non sembra aver sortito gli effetti sperati. Sullo sfondo una concessione, quella della Q8, scaduta ormai dal 2004, senza che nel frattempo si fossero determinate le condizioni per consentire il subentro di un nuovo operatore. Solo nel 2021, dopo più di 16 anni dalla scadenza della convenzione, sarebbe stata pubblicata una nuova procedura di gara, che comunque era andata deserta. Alla fine del 2023 arriva «l’improcrastinabile» decisione di sospendere la gestione dell’Area Tindari Nord, «attesa – scrivevano dalla Kuwait – la non sostenibilità economica dell’attività in affidamento». Di conseguenza, ha chiusio l’Autogrill, che proprio da Kuwait aveva ottenuto la gestione del servizio ristoro. La patata bollente, rimasta nel frattempo nelle mani del Cas, si è poco a poco raffreddata. A bruciarsi? Proprio nessuno, tranne gli utenti dell’A20 e i dipendenti di Autogrill, costretti a scegliere tra disoccupazione e nuove occupazioni a parecchi chilometri da casa.

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