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Messina, piena l’agenda di mercato ma la concorrenza è forte

Si insiste per Dezi, in attacco piace Ricci del Perugia. Saltato l’arrivo di Ingrosso, Dumbra in prestito con diritto di riscatto

Domenico Roma è sempre stato la priorità della nuova proprietà del Messina: accordo raggiunto la scorsa settimana, ma poi in assenza di garanzie, il dirigente calabrese non aveva firmato il contratto e fatto ritorno a casa. Lunedì la svolta e Roma torna ufficialmente a ricoprire la carica di direttore sportivo, legandosi al Messina con fino a giugno 2026.
Momento caldo. Ripresi così i discorsi aperti: il primo innesto sarà quello del difensore moldavo Daniel Dumbravanu, che torna a Messina dopo la breve e sfortunata esperienza con la Lucchese. Si punta a un prestito con diritto di riscatto. Altro elemento seguito da vicino è il centrocampista Jacopo Dezi. Classe 1992, è svincolato dopo l’esperienza dello scorso anno a Padova, ma ha una carriera significativa tra Serie B e C con le maglie anche di Napoli, Crotone, Perugia e Parma. Bisogna battere una certa concorrenza ma negli ambienti giallorossi c’è fiducia. Porterebbe qualità ed esperienza in un reparto nel quale saranno confermati Petrucci, Anzelmo, Pedicillo (entrato in diffida) e anche Garofalo.
Idea per l’attacco. Piace anche l’attaccante esterno Federico Ricci, in uscita dal Perugia. Nato nel 1994, si muoverà dall’Umbria solo a determinate condizioni, anche economiche. Attaccante esterno con trascorsi importanti in A e B, cresciuto nella Roma, ha giocato anche con Crotone e Sassuolo. Possiede velocità e abilità nel dribbling, quelle caratteristiche che servono al reparto offensivo del Messina, soprattutto se come sembra dovesse partire Petrugaro. Tramontata la pista Ingrosso che, assistito da Giovanni Tateo, dopo i recenti avvenimenti dovrebbe andare a Sorrento.
Rizzo ai saluti. Ieri ripresa degli allenamenti al “Marullo”. Il presidente Stefano Alaimo prima dell’allenamento ha salutato la squadra e lo staff tecnico. Oggi in programma doppia razione di lavoro. Tutti presenti tranne Mamona influenzato. Frisenna, Petrungaro e Rizzo hanno usufruito di un permesso. Quest’ultimo prossimo al trasferimento all’Altamura, al pari di Ortisi, ha voluto salutare la piazza: «Spesso la gente parla senza sapere, specialmente nel nostro mondo si passa dall'essere uomini a traditori nel giro di un secondo. In questi casi bisogna guardarsi dentro e facendolo, posso dire con certezza che non ho risparmiato mai una goccia del mio sudore, ho provato a fare del mio meglio e ho dato tutto me stesso, sempre. Ho gioito nei bei momenti e sofferto tanto in quelli brutti, perché quando ci tieni davvero poi diventa parte di te. Ho conosciuto persone meravigliose, ho ricevuto gesti bellissimi, tante emozioni che porterò nel cuore. Messina è storia, blasone, passione, amore. Grazie a società, dirigenti, staff e soprattutto mister Modica che ha incessantemente provato con tutte le sue forze e il suo amore a trasmettere a tutti noi l'importanza di avere quello stemma sulla maglia, sul cuore. Grazie ai miei compagni, so quanto abbiamo lottato, è stato bello farlo con voi. Auguro il meglio a tutti, è stato davvero un onore».
Dietro la scrivania. Intanto, in attesa dell’arrivo in città di Doudou Cisse, è in via di definizione anche l’organigramma con Francesco Ramondino, giovane dirigente con esperienza da talent scout, che rafforzerà il settore tecnico. Il segretario Alessandro Failla, una delle colonne portanti anche nella difficile prima metà di stagione, continuerà a svolgere regolarmente le sue funzioni da segretario generale.

 

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