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Uccisa dal figlio a Messina: "Siamo sconvolti, era una bravissima persona. Ci sembrava una donna serena" LE TESTIMONIANZE

Sembrava una donna serena Caterina Pappalardo, uccisa barbaramente dal figlio con oltre 30 coltellate in un appartamento del centro di Messina, in via Cesare Battisti. Abbiamo ascoltato le testimonianze di vicini di casa, titolari di negozi nei pressi della palazzina in cui si è consumato l'omicidio e di padre Mario Magro, rettore della Basilica di Sant'Antonio che la donna frequentava assiduamente collaborando alle attività come volontaria.

La tragedia ha sconvolto l'intero quartiere che ricorda Caterina come una persona sorridente, generosa e sempre disponibile. "Io l'ho conosciuta, era una bravissima persona. Mi viene pure da piangere. Sempre sorridente, davvero una brava persona," ha raccontato una vicina con le lacrime agli occhi.

Le testimonianze di chi la conosceva

Le parole degli abitanti di via Cesare Battisti tracciano il ritratto di una donna amata da tutti. "Non pensavamo mai potesse succedere una cosa del genere" racconta una signora che vive nello stesso palazzo. "Caterina era una persona garbata, molto buona. Ci fermavamo a parlare, sempre serena, sempre tranquilla."

Nonostante la sua serenità apparente, alcuni vicini confermano di aver sentito litigi provenire dall’appartamento. "Sì, si sentivano discutere, ma non immaginavamo che potesse accadere qualcosa di così grave. Siamo tutti ancora sconvolti" Caterina era una figura conosciuta anche nei negozi della zona.

"Veniva spesso qui a fare la spesa," racconta la commessa di un supermercato che si trova nei pressi della palazzina. "Era una cliente abituale, sempre gentile. Ci scambiavamo qualche parola e lei era sempre cordiale."

Una vita legata alla comunità religiosa

La signora Pappalardo era una fedele frequentatrice della chiesa di Sant'Antonio. Padre Mario Magro, il parroco della basilica, ricorda con commozione il suo impegno e la sua devozione: "Era una donna religiosa, generosa e disponibile. Tra pochi giorni avrebbe iniziato un ruolo di volontaria con i nostri bambini. La notizia della sua morte ci ha lasciati scioccati e profondamente addolorati." Il parroco, insieme alla comunità religiosa, ha espresso dolore per la perdita e speranza per l’anima della donna: "Ci rivolgiamo al Signore perché possa accoglierla nel suo regno. È una grande tristezza per tutti noi."

 

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