Utenti ancora una volta beffati dalla burocrazia. L’Assemblea regionale ha approvato due norme per agevolare i cittadini che debbono pagare il bollo auto dando loro la possibilità di fruire di una riduzione del 10 per cento e quei pendolari che quotidianamente per motivi di lavoro raggiungono le isole minori, ma ad oggi, gli interessati sono costretti a pagare i servizi a prezzo pieno. E se chi deve versare l’annuale quota del bollo ha la possibilità di attendere sino a fine mese, docenti, medici, personale di segreterie che non possono fare a meno di viaggiare si sentono presi in giro. E in questa prima settimana hanno dovuto acquistare i biglietti per le isole a prezzo intero. A prendere posizione ieri è stata la Gilda degli Insegnanti di Messina che lo scorso 6 dicembre aveva protestato per la scadenza della convenzione tra la regione Sicilia con le compagnie di navigazione. «Pensavamo che la questione fosse risolta – afferma il prof. Santi Marchetta – ed invece alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie i frontalieri che giornalmente fanno la spola tra Milazzo e le isole Eolie si vedono costretti, nonostante la regione Sicilia abbia stanziato i fondi a bilancio per il triennio 25/27, a pagare prezzo pieno per andare a lavorare. Vero è che le risorse trovate, se applicate, garantiranno beneficio a tutti i pendolari che prestano servizio pubblico nelle isole Eolie, ma da quando? È inaccettabile» – continua il sindacalista – «che i docenti e gli operatori della scuola nel nostro paese vengano sempre meno presi in considerazione già penalizzati da stipendi tra i più bassi in Europa. Confidiamo – conclude Marchetta – che la Regione e le compagnie di navigazioni possano, in tempi brevi, stipulare, prima possibile, una nuova convenzione. Sarebbe però auspicabile in questo frangente un minimo di buonsenso, attivando ad esempio un biglietto agevolato come quello dei residenti dell’Arcipelago che consentirebbe un carico economico minore».