Messina

Venerdì 10 Gennaio 2025

Inchiesta Spice Express, indagini concluse: la lente della Dda sullo spaccio di droga tra Milazzo e Barcellona

I magistrati della Direzione distrettuale Antimafia, Fabrizio Monaco, Francesco Massara e Roberto Conte, hanno concluso le indagini preliminari scaturite dall’operazione portata a termine il 25 giugno 2024 dai carabinieri del Reparto operativo provinciale di Messina. Si tratta dell’operazione denominata “Spice Express” su una organizzazione criminale che operava tra Milazzo e Barcellona e che faceva capo a Filippo Genovese, inteso lo “Scozzese”, dedita anche all'importazione dall'Olanda, oltre che alla detenzione e commercializzazione di stupefacenti, tra cui il pericoloso cannabinoide sintetico noto come “spice”, oltre a cocaina e marijuana. L'inchiesta ha permesso di concludere le indagini per 46 indagati ai quali sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari e sul diritto di difesa. L’operazione è stata portata a termine anche grazie alle rivelazioni di Filippo Genovese e di Gabriele Abbas che in tempi diversi sono diventati collaboratori di giustizia, svelando l'esistenza di una rete criminale complessa che si basava sulle nuove leve dello spaccio, risultata ben strutturata, che ha consentito l'arresto di numerosi soggetti. Al vertice dell'organizzazione si trovava Filippo Genovese, inteso “lo Scozzese”, riconosciuto come il capo e principale organizzatore del gruppo. Genovese, che nel frattempo è transitato tra i collaboratori di giustizia, nel periodo vissuto da criminale, forte della sua influenza, avrebbe garantito che l'attività della consorteria non venisse ostacolata da altre bande concorrenti. Un ruolo importante lo hanno rivestito anche i fratelli Gabriele e Alessandro Abbas che sarebbero stati i responsabili della gestione operativa, organizzando l'immissione degli stupefacenti sul mercato e partecipando personalmente alle attività di spaccio al dettaglio. Emanuele Nastasi, conosciuto come “Americano”, sarebbe stato il promotore e organizzatore dell'importazione del cannabinoide sintetico “spice” dall'Olanda, consolidando così il primo nucleo dell'organizzazione. Alessia Agata Fugazzotto, convivente di Filippo Genovese, avrebbe coadiuvato la gestione del sodalizio, anche durante i periodi di detenzione del compagno, veicolando le sue direttive e partecipando alla distribuzione della droga ai pusher. Stefania Antonuccio, compagna di Emanuele Nastasi, avrebbe aiutato nell'importazione di “spice” e nello spaccio, assumendo un ruolo centrale nella gestione degli stupefacenti dopo l'arresto del compagno.

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