Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, cane "lasciato in balcone affamato e tra gli escrementi": blitz dell’animalista Rizzi a Curcuraci

Un blitz a Messina è stato condotto, ieri mattina, dall’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, arrivato da Roma per risolvere il caso di un cane domestico che sarebbe stato maltenuto.
L’animale che vive in un’abitazione di contrada Marotta a Curcuraci, dimorerebbe stabilmente nel balcone, circondato dai suoi stessi escrementi e patendo la fame e la sete. Dopo avere ricevuto diverse segnalazioni supportate da fotografie e video che ne documentavano la condizione, Rizzi conosciuto anche all’estero per le sue battaglie a favore degli amici a quattro zampe con un seguito di mezzo milione di follower, ieri ha preso l’aereo per verificare personalmente la situazione, recandosi sul posto e informando la Polizia municipale.
Come previsto il cane si trovava nel balcone dove c’erano anche la cuccia e le ciotole dell’acqua e del cibo vuote.
Per terra deiezioni e urine a go-go, sporcizia e abbandono. Una situazione peggiore del previsto quella trovata a Messina dall’attivista e politico Rizzi: «Non mi muoverò da qui fino a quando non arriveranno i vigili del fuoco per portarlo via. Sono arrivato da Roma per lui. È da criminali tenere un animale in questo stato pietoso senza cibo né acqua».
Nel frattempo la polizia municipale si era già attivata per rintracciare la proprietaria che è arrivata subito dopo negando tutto. «Lasciamo la finestra aperta - ha detto la donna - è libero di entrare quando vuole. Avendo un altro cane abbiamo dovuto separarli in quanto non andavano d’accordo. Non è vero che viene maltrattato».
Sul posto è arrivato anche un veterinario dell’Asp, il quale dopo aver visitato il cane ha intimato alla padrona di portarlo subito in casa, ma non ha ritenuto che vi fossero gli elementi del maltrattamento né motivi per allontanare la bestia dall’abitazione.
Una decisione insensata secondo Rizzi: «Il dirigente medico dell’Asp - ha commentato l’attivista e influencer- non ha sequestrato il cane non ritenendo che vi erano i presupposti del reato di maltrattamento di animale. Ma si è limitato solo a sanzionare la proprietaria obbligandola a togliere immediatamente l’animale dal balcone. A questo punto è lecito chiedersi, se non c’era alcuna violazione di legge perché lo ha fatto togliere dal balcone?».
Prima di lasciare Messina, Rizzi, che l’anno scorso era stato candidato al Parlamento europeo con il movimento Sud chiama Nord di Cateno De Luca, ha presentato una denuncia ai carabinieri contro la padrona del cane per maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura (art. 544 ter e 727 comma 2 del codice penale).
Denunciato anche il veterinario per omissioni di atti d’ufficio e omessa segnalazione di reato all’Autorità giudiziaria (art 361 e 328 del codice penale).
«Continueremo a seguire il caso - ha assicurato - abbiamo le prove dello stato pietoso in cui era tenuto il cane. Prove che siamo pronti a consegnare alla Procura. Intanto la prossima settimana saremo in Albania a trovare i cani che stanno male».

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia