Slitterà a fine febbraio, forse pure a marzo, l’interruzione del servizio tranviario legato ai lavori di restyling di tutta la linea cittadina. La certezza è che per tutto il mese di gennaio e almeno fino all’inizio di febbraio il tram rimarrà operativo. L’impresa Ingegneria Costruzioni Colombrita srl, dopo la consegna di fine novembre, ha iniziato i lavori “preliminari“ (che comunque consistono in operazioni da circa 4 milioni di euro) relativi agli interventi di sostituzione delle sottostazioni elettriche e quindi alla sostituzione delle cabine elettriche, che si trovano in prossimità del deposito tranviario, a piazza della Repubblica e all’Annunziata. L’avvio dei cantieri più vistosi, quelli che porteranno al restyling di porzioni importanti sia della linea tranviaria, sia di aree della città (dal viale San Martino a piazza della Repubblica), potrà avvenire solo dopo la consegna di alcuni materiali che la ditta ha ordinato ed attende che arrivino in città il mese prossimo. A quel punto si potrà partire, ma non è detto che sarà necessario interrompere sin da subito il servizio del tram. «Cercheremo di arrivare a questo momento il più tardi possibile – spiega la presidente di Atm Spa, Carla Grillo – in modo da ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza. Ci rendiamo conto, infatti, che il tram rimane un punto di riferimento importante per tanti, difficilmente sostituibile in alcune zone della città». Ed è questa la sfida nella sfida: quando arriverà il momento in cui uno stop al tram non sarà più rinviabile (marzo?), Atm e Comune vorranno farsi trovare pronti con soluzioni alternative in grado di farne sentire il meno possibile la mancanza.
Una di queste è in fase di sperimentazione dal 2 gennaio scorso ed è il prolungamento della linea 24: il bus che fino a dicembre collegava l’ospedale Papardo alla stazione centrale adesso arriva, con una frequenza di 30 minuti, fino al capolinea dello Zir, passando da viale Annunziata, viale della Libertà, via Pola, viale Giostra, via Garibaldi, piazza Cairoli, via Tommaso Cannizzaro, via La Farina, viale Europa, viale San Martino, via Catania e Provinciale. Insieme a quello della linea 28, sostituta “naturale” del tram, è il percorso che più si avvicina al tragitto compiuto dal mezzo su rotaia.
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