Che pasticcio a Tindari per il Gran concerto di Capodanno. Oltre 700 persone dirette ieri al Teatro Greco per assistere allo spettacolo del Coro lirico siciliano, una volta giunte all’imbocco del Santuario mariano… sono rimaste a piedi. Costrette per ragioni di sicurezza imposte dalla forze dell’ordine a parcheggiare all’interno dell’area di sosta “Locanda 2”, ad attenderle nessuna navetta. Il transito sul colle sacro è infatti inibito alle automobili nei giorni di maggior afflusso per non generare problemi di viabilità, col prioritario obiettivo di scongiurare intasamenti nella via Monsignor Pullano che, in caso di emergenza, renderebbero difficoltoso l’ausilio di mezzi di primo soccorso.
Proprio a tal fine, da Palazzo dell’Aquila è stato istituito il servizio temporaneo e sperimentale di trasporto di persone ai fini turistici-ricreativi, mediante bus-navetta su gomma dall’area di sosta “Locanda 2” al parcheggio degli Ulivi, cessato però lo scorso dicembre. Da ultimo affidato alla “Crisamar Viaggi S.a.s. di Crisafulli Giuseppe & C.” con un’offerta di 110.300 euro, la regolare scadenza del contratto ha evidentemente lasciato un buco non considerato.
La scopertura del servizio ha costretto così centinaia di ignari visitatori ad una lunga scarpinata, affrontando la salita che si inerpica per circa 2 km come unica via d’accesso sia al Santuario che al Teatro Greco di Tindari.
Nel caos anche la viabilità lungo la Strada statale 113, con conseguenti ingorghi al bivio Locanda. Una domenica mattina che ha dunque generato malcontento, sollevando critiche rispetto alla necessità di prevedere una proroga straordinaria o un servizio aggiuntivo, al fine di garantire la praticabilità della frazione turistica anche in bassa stagione se in concomitanza di eventi di prevedibile richiamo sociale.
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