Il 2024 se ne è andato in archivio anche come l'anno dell'alleggerimento della Tari. Il tributo per coprire i sempre cari costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’anno scorso era sceso in media del 32% per tutte le famiglie messinesi. Una sforbiciata che ha portato il costo medio ben al di sotto della media nazionale delle grandi città e di gran lunga la meno pesante della Sicilia.
Il 30 dicembre scorso sono scaduti i termini per pagare la terza rata, quella del saldo su cui si è concentrato il grosso della riduzione del tributo di quest'anno.
Come è fisiologico in questi invii massivi di corrispondenza, può accadere che una percentuale di comunicazioni non venga recapitata. Abitualmente su 90.000 lettere sono 4 o 5000 quelle che non arrivano. E così è stato anche in questo caso. E allora cosa rischia chi non ha ricevuto il bollettino del saldo? E più in generale che succede se non si è pagato per tempo?
Partiamo con il tranquillizzare un po’ tutti. In linea con quanto accaduto negli altri anni, Palazzo Zanca non farà scattare immediatamente sanzioni o interessi per chi non è stato puntuale. Diciamo che ci saranno alcune settimane di tolleranza entro le quali chi non lo ha fatto volutamente e chi non lo ha potuto fare perché non ha ricevuto il bollettino, potrà regolarizzarsi senza nessun tipo di aggravio.
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