Il 2025 sarà un anno importante per la Raffineria impegnata a completare il piano di investimenti da oltre 100 milioni avviato lo scorso anno. Un piano finalizzato a mantenere la competitività attraverso l’utilizzo di risorse per la sicurezza, l’ambiente, l’affidabilità e ottimizzazione del ciclo produttivo.
Un piano che guarda – come sottolineano dal management aziendale – a «scelte sostenibili rivolte alla transizione energetica ed alla decarbonizzazione». Il tema della transizione energetica è certamente di primario interesse per la Ram che però sconta i ritardi delle istituzioni a dare seguito a questi impegni. Coniugare sostenibilità ambientale, decarbonizzazione, occupazione, solidità economica, sicurezza energetica non è tuttavia semplice, soprattutto in un panorama mondiale in cui non esiste ancora un’unica fonte energetica o soluzione tecnologica, alternativa alle fonti fossili, applicabile a tutti i sistemi tradizionali di produzione e consumo. È vero che transizione è, e sarà progressiva, ma sarebbe opportuno cogliere tutte le opportunità che nel corso degli anni l’azienda sta portando avanti per migliorare la sostenibilità del proprio ciclo produttivo.
Entrando nel concreto gli interventi – annunciati anche in occasione della relazione sul Bilancio di sostenibilità – riguardano la realizzazione di un parco fotovoltaico per rendere sempre più sostenibile il sistema di produzione elettrica, l’aggiornamento di alcune strutture fondamentali per la flessibilità gestionale dei pontili della Raffineria e del parco serbatoi, che sarà reso flessibile rispetto alla futura domanda di combustibili moderni e, soprattutto, l’attuazione di nuovissime tecnologie che permetteranno di abbattere le emissioni, in linea con le migliori tecnologie applicabili.
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