Hanno vissuto momenti drammatici gli abitanti di via Trazzera Marina di Capo d’Orlando quando le onde di una mareggiata forza 6, alimentata da folate di vento che hanno raggiunto anche gli ottanta chilometri orari, si sono infrante contro le loro abitazioni. Per fortuna hanno resistito sino allo scemare delle onde ed ora, con il mare calmo, mentre da un lato si controlla la stabilità delle fondamenta, messe a nudo dai marosi, dall’altro si spera che Palazzo Europa faccia la voce grossa nei confronti di tutte quelle istituzioni che sinora si sono rimpallati la responsabilità dell’intervento.
Il sindaco Franco Ingrillì, che è intervenuto sul posto assieme al capo dell’Ufficio Tecnico, Mario Sidoti, avrebbe sentito nuovamente la Protezione civile ed una decisione in merito è stata annunciata per la fine di questa settimana, se non prima.
I residenti del tratto di costa interessato dall’emergenza (è quello che va dalla foce del torrente Bruca alla foce del torrente Vina), nell’assemblea tenutasi poco prima dell’ultima mareggiata avevano chiesto interventi immediati per evitare il disastro e solo perché la mareggiata non ha superato forza sei la calamità non si è concretizzata.
«Ma alle prossime mareggiate cosa accadrà ?» , si chiedono allarmati gli abitanti vittime di questa situazione.
Una emergenza aggravatasi ancora di più dopo che la furia delle ultime mareggiate ha privato questo tratto di costa sia della poca spiaggia rimasta che del terrapieno davanti alle abitazioni. Proprio la mancanza di questo terrapieno ha fatto si che le onde penetrassero al piano terra di una palazzina producendo, per fortuna, solo danni agli impianti elettrici ed agli elettrodomestici. In attesa delle decisioni dall’alto i residenti sono all’opera per costituire un comitato civico che li possa rappresentare anche ai “piani alti”, come qualcuno di loro ha detto nell’ultima riunione.
Anche la minoranza consiliare “CambiAmo Capo” ha tempestivamente informato e sollecitato l'intervento della Protezione civile e del Genio civile, così come si legge in una nota. Il documento, poi, così segue: «Tuttavia, nonostante gli avvisi, le risposte da parte delle autorità competenti tardano ad arrivare. L'assenza di un'azione concreta da parte di questi enti preposti ha ulteriormente aggravato l'ansia della popolazione locale». Così “CambiAmo Capo “ha sollecitato un intervento tempestivo da parte del sindaco, sottolineando che, in situazioni di emergenza come questa, egli ha il dovere, e il potere, di agire rapidamente per proteggere la sicurezza dei cittadini. Interventi di consolidamento e opere di difesa costiera devono essere attuate quindi con la massima urgenza per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza delle abitazioni minacciate».
Insomma non si può, e non si deve, aspettare oltre perché se qualcosa dovesse accadere nessuno potrà tirarsi indietro.
Il Tirreno impetuoso invade le case a Capo d'Orlando. I sopralluoghi non servono più
Il mare forza 6 è entrato nei piani terra delle abitazioni di via Trazzera
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