Più di 10 incidenti mortali registrati in un tratto di strada di appena mezzo chilometro ed il timore che le tragedie si ripetano ancora è veramente altissimo.
A dire basta a questa emergenza, che costantemente si ripropone sulla Statale 113 Messina-Palermo all’altezza di alcuni incroci che insistono nella borgata di San Martino, è il consiglio comunale di Capo d’Orlando. Lo ha fatto nell’ultima riunione di quest’anno quando ha approvato all’unanimità la mozione della minoranza “CambiAmo Capo” affidando all’Ufficio Tecnico l’incarico di redigere dei progetti “salvavita”.
Pur se la “113” Messina-Palermo è di competenza dell’Anas, la società che gestisce le infrastrutture stradali certamente non può chiudere gli occhi davanti ad uno stato di pericolo che sinora ha fatto registrare centinaia di incidenti gravi molti dei quali mortali. I punti a rischio dell’arteria sono tre e, tranne per il quadrivio di San Martino dove s’intersecano due Statali, la “113” e la “116” Capo d’Orlando-Randazzo nonché la strada comunale per il cimitero, per gli altri è possibile la messa in sicurezza solo regolamentando diversamente la circolazione. Per il quadrivio, invece, è necessario un intervento strutturale per realizzare una rotatoria che intersechi una serie di bretelle viarie perché oltre alle due Statali ed alla strada per il cimitero s’incrociano anche le due arterie d’accesso alla Stazione di servizio oltre ad essere ubicata lì pure una farmacia. Insomma in un risicato lembo di territorio insiste una ragnatela di strade che sinora ha messo a dura prova la sicurezza che, più volte, è andata in tilt. Da qui la necessità di interventi immediati per dare sicurezza a questo bivio, punto focale della circolazione stradale cittadina, è un obbligo per tutte le istituzioni competenti.
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