Messina

Giovedì 26 Dicembre 2024

Patti, il processo sulle truffe all’Inps: i perché della sentenza

«Il compendio probatorio dimostra in modo inequivocabile l’esistenza di un programma criminoso strutturato e condiviso tra Anna Ricciardi e Francesco Piscitello e gli altri associati». Lo scrive il collegio del Tribunale di Patti - presidente Mario Samperi, giudici Marialuisa Gullino e Giovanna Ceccon - nella sentenza emessa lo scorso 23 settembre a conclusione del processo “Pathology”, sulle truffe all’Inps per il riconoscimento di pensioni d’invalidità ed altre misure previdenziali. Oltre cento pagine depositate nei giorni scorsi nelle quali i giudici motivano le condanne a complessivi 94 anni e mezzo per 22 dei 61 imputati, 10 assoluzioni totali, 18 assolti per alcuni capi e per altri prescritti, 9 che hanno beneficiato della sola prescrizione e 2 deceduti. Motivazioni sulle quali le difese avvieranno le loro valutazioni per la presentazione dei rispettivi appelli.

Il «patto» tra gli associati

Il medico di Sant’Angelo di Brolo Francesco Piscitello, condannato a 7 anni e 11 mesi, e l’avvocato brolese Anna Ricciardi, condannata a 7 anni e 5 mesi, risultano promotori ed organizzatori dell’associazione connotata da «un accordo per la commissione di una serie indeterminata di reati, da realizzarsi secondo modalità operative preventivamente studiate, predisposte e ampiamente collaudate... senza necessità di ristabilire di volta in volta i termini degli accordi in quanto tutti si muovono sulla base di un patto a suo tempo stretto o a cui hanno consapevolmente già aderito». «Ognuno è indispensabile allo scopo»

leggi l'articolo completo