E adesso ne mancano solo tre. I parcheggi d’interscambio, spesso discussi per la loro efficacia, sono quasi tutti completati. Con la consegna del primo lotto di quello più a monte del viale Europa, sono undici quelli portati a termine. Undici su 14 complessivi, per i quali Messina ha ricevuto, oramai oltre tre anni fa un finanziamento di 18 milioni di euro. Un piano da poco più di 1.600 posti auto. Non tutti nuovi ovviamente, ma tutti decisamente più ordinati e adeguati ad una mobilità non isterica. Dove il parcheggio era un’abitudine disordinata, per esempio sul viale Europa, adesso è una opportunità che non intralcia il resto del traffico. Altre sono aree di sosta realizzate ex novo, come l’ex gazometro che è preziosissimo per tutto il quadrante della zona degli imbarcaderi. E poi ci sono parcheggi, oggettivamente più isolati (San Licandro è un esempio) per cui l’immediata utilità può sfuggire. Intanto ieri è stato aperto il primo tratto del parcheggio Europa ovest di viale Europa, uno dei più grandi dell’intero novero dei 14. Alla freddissima inaugurazione del tratto che va dall’ospedale Piemonte sino quasi alla rotatoria Boris Giuliano c’erano il sindaco Federico Basile, il vice Salvatore Mondello il consigliere comunale Raffaele Rinaldo, il direttore lavori ing. Alessandro Ballato e il Rup ing. Carmelo Costanzo. La struttura contiene complessivamente 195 posti, il tratto inaugurato riguarda i primi 115 stalli compresi 2 per disabili (che in totale saranno 4), mentre in un secondo tempo ne saranno consegnati altri 80. «Successivamente al completamento dell’intera struttura, si procederà al rifacimento del manto stradale delle vie interessate dai lavori, eliminando le criticità connesse ai cantieri», scrive Palazzo Zanca riferendosi al fondo sconnesso che l’opera ha prodotto. «Oggi restituiamo alla città un’opera essenziale per la mobilità del centro – ha commentato il sindaco – che consentirà una sosta regolare e non selvaggia, indispensabile per la fluidità del traffico della zona. Prende sempre più forma il disegno che l’amministrazione ha elaborato, per dotare Messina di una viabilità moderna, in linea con i parametri europei». «Questa mattina si è aggiunto un ulteriore e determinante tassello per gli assetti viabili della città – ha fatto eco il vicesindaco e assessore alla Mobilità – sia per il traffico urbano che per i collegamenti con le periferie e la provincia. Un mosaico che si arricchisce giorno dopo giorno, frutto di una programmazione che parte da lontano e che ci siamo impegnati a portare a termine. Siamo certi che i fisiologici disagi che sono connessi alla gestazione delle grandi opere saranno più che ripagati, ridisegnando la fisionomia della Messina del futuro, funzionale e dinamica». L’avvio della cantierizzazione era avvenuta l’8 novembre del 2023, dopo che il bando era stato pubblicato a fine 2021. La parte più a monte, il secondo lotto, prevede stalli per le auto quasi fino al grande incrocio la circonvallazione. Ma si tratta di due parti assolutamente autonome, con ingressi e casse automatiche ( per quando serviranno) distinti. Fra le due aree, uno spazio per la sosta dei motorini e una doppia corsia a completa disposizione dell’ingresso dell’ospedale Piemonte. I lavori cominceranno subito dopo le festività e dureranno dai 3 ai 4 mesi. Dei quattordici parcheggi di interscambio, sono 11 quelli consegnati ed aperti. Si tratta di “Socrate” (37 + 2 posti disabili); in viale Bertuccio, a Bordonaro (119 + 5 posti); 72 posti + 2 alla Palmara; 39 posti + 1 in via San Cosimo. Altri due sono ai al centro: 88+4 posti in via Catania, 124 + 6 in via Campo delle Vettovaglie; i tre sul viale Europa (389 complessivi +8). Poi c’è il parcheggio da 277 posti al Gasometro e infine i 72 + 2 posti sul viale Stagno D’Alcontres, la salita Papardo. Restano da completare quello di San Licandro con 74 posti (è questione di settimane, perché mancano solo le strisce), Giostra Sant’Orsola da 276 stalli nel quale è stata sistemata l’illuminazione e conclusa la variante concordata con la circoscrizione, e Santa Margherita, 43 posti, i cui lavori partiranno l’anno nuovo. La fine di tutti e 14 è attesa per aprile.