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Pugni, calci e lancio di una tv sugli agenti al carcere di Messina, l'allarme dei sindacati: "Serve un nuovo comandante"

Gli agenti di polizia penitenziaria, hanno trascorso a dir poco, una settimana di dolore all'interno della casa Circondariale di Messina. Giorni caratterizzati da ben tre aggressioni fisiche al personale «Esprimiamo grande preoccupazione relativamente alle ritorsioni in servizio che hanno subito gli Agenti di Polizia Penitenziaria nello svolgere i propri compiti istituzionali». Questo il commento del Segretario della FPCGIL di Messina Francesco Fucile e del Coordinatore Provinciale Giovanni Spanò, rispetto a quanto avvenuto negli ultimi giorni presso la Casa Circondariale di Messina, «quando all'interno delle sezioni detentive tre agenti Agenti, a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, hanno subito ben tre aggressioni fisiche da parte dei detenuti e riportato complessivamente una prognosi di 15 giorni.

Nello specifico si sono trattati di pugni, schiaffi e il lancio di un televisore, verso gli Agenti, solo perché quest'ultimi, cercavano di far rispettare le regole all’interno dell’Istituto. La FP CGIL, continuano FUCILE e SPANÒ, esprime massima solidarietà e vicinanza agli Agenti vittime delle aggressioni, percependo negli stessi un forte senso di abbandono da parte delle Istituzioni. Per tali vicende, considerato inoltre il recente trasferimento del Comandante di Reparto, chiediamo all’Amministrazione di accelerare i tempi per l’assegnazione di un nuovo Comandante che possa dare la giusta entità all’Istituto Penitenziario.

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