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Messina, il nodo della palestra del "Verona Trento": società sportive fuori nonostante abbiano pagato

Settimane di confronti e riunioni per soddisfare le esigenze di tutti, quindi la soluzione tanto agognata, quindi i versamenti concordati. Poi di colpo lo stop improvviso. E' quello che stanno vivendo otto società sportive messinesi, a conferma di quanto complicato sia fare sport in riva allo Stretto per la mancanza cronica di impianti sportivi. Tutto gira attorno alla palestra dell'Istituto del Verona Trento di proprietà della Città Metropolitana. Nelle scorse settimane gli incontri tra le società e i funzionari della Provincia per trovare accordo sui turni e sulla fruizione dell'impianto: una quadra trovata dopo faticose interlocuzioni e la buona volontà di tutti. A quel punto il pagamento delle società di circa 1.400 euro tra cauzione e prima rata. Tutto sembrava andare per il verso giusto, quando invece al momento di entrare in palestra le società hanno ricevuto lo "stop" da parte del dirigente scolastico Simonetta Di Prima, che la palestra la gestisce. "Porte sbarrate" e tutto rinviato alla sottoscrizione di un regolamento per l'utilizzo della palestra. Che difficilmente però verrà sottoscritto dalle società e dalla stessa Città Metropolitana per alcuni articoli ritenuti irricevibili. Cosa sarà adesso? Dopo che le società hanno anche pagato e sinora non stanno usufruendo della palestra. Appuntamento a inizio gennaio, ma la situazione è in stallo.

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