«Introdurre il limite massimo del 46% per gli abbonamenti riservati ai residenti nel parcheggio Porta Catania è una decisione che, sotto una retorica apparentemente favorevole, si traduce in un ulteriore ostacolo per i cittadini taorminesi nell’accesso a una delle infrastrutture più strategiche della città».
È quanto sostiene il gruppo politico “Progetto Ricostruzione Taormina” dopo la decisione approvata dal consiglio comunale, giudicata adesso contraria al buon senso.
«La politica dovrebbe incentivare i residenti a parcheggiare le auto nelle strutture dedicate, contribuendo così a migliorare la viabilità e l’accessibilità del centro storico - sostiene Marco Rao, esponente del gruppo - introdurre limiti come quello deliberato va esattamente nella direzione opposta, scoraggiando l’uso di un’infrastruttura essenziale per chi vive quotidianamente la città».
Durante la seduta il consigliere Luca Manuli, assieme al gruppo “Rinascimento Taormina”, ha presentato un emendamento per abrogare la parte relativa al tetto agli abbonamenti, sottolineandone le criticità e le illogicità, ma non è stato approvato dal Consiglio: «La maggioranza ha cercato di giustificare la misura affermando che il tetto massimo al 46% “aggiunge posti” per i residenti, ma questa affermazione è del tutto fuorviante - sostiene Prt - attualmente gli abbonamenti per i residenti rappresentano circa il 40% dei posti totali, senza che sia mai stato imposto un limite. Stabilire un tetto significa per la prima volta introdurre una barriera formale, non aumentare la disponibilità. Prima non c’era alcun limite e se c’era disponibilità di posti i residenti potevano richiederli. Con questa misura, invece, si introduce una soglia oltre la quale nessun altro abbonamento potrà essere concesso, limitando quindi le possibilità future. Non si sta “aggiungendo” nulla, ma si sta soltanto restringendo l’accesso».
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